RAFFAELE CASARANO & LOCOMOTIVE "Noè"
(2014 )
Il sassofonista salentino Raffaele Casarano è tra i maggiori talenti del jazz italiano: nell’ultimo periodo ha preso parte ad alcune date europee del tour del batterista Manu Katché, ed è stato on the road coi suoi numerosi progetti tra i quali è doveroso ricordare ''CBS - The Great Jazz Gigi In The Sky'' (con Boris Savoldelli e Marco Bardoscia), dedicato alla musica senza confini dei Pink Floyd di ''The Dark Side of The Moon''. Ad accompagnarlo i Locomotive e la straordinaria voce di Giuliano Sangiorgi: il leader dei Negramaro ribadisce infatti la collaborazione con Casarano, prestando la sua voce in una straordinaria interpretazione del brano tradizionale ''Lu Rusciu De Lu Mare'', trasformato in una struggente jazz ballad, in cui Sangiorgi per la prima volta canta nel suo dialetto. Di questa piccola gemma, inserita nel cd, esiste anche una traccia video; diretto da Tiziano Russo, e girato on the road tra Santa Maria di Leuca e il Gargano, questo video racconta l’incontro tra tradizione e modernità nello scenario pugliese. Promosso con il sostegno di Puglia Sounds, ''Noè'' arriva a tre anni di distanza da ''Argento'', lavoro col quale inizia la collaborazione con l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu nel 2010. E’ sufficiente giocare con i titoli per individuare la svolta e il cambiamento: laddove ''Argento'' si muoveva alla ricerca di un equilibrio impossibile tra elettronica e musiche del Mediterraneo, ''Noè'' (dall’ebraico quiete, silenzio) si concentra sulle ombre, i chiaroscuri, le pause e le atmosfere del sogno. Laddove ''Argento'' sapeva respingere e mostrava la sua anima più spigolosa e distaccata, ''Noè'' accoglie e riscalda, facendo sentire a casa. Un disco sussurrato dunque, attraversato da una serie di brani composti da tutti i membri e ambientati in un sud ideale che resta sullo sfondo, e di tanto in tanto torna ad essere il protagonista assoluto. Il lavoro è impreziosito anche da alcuni riferimenti letterari e di attualità: dalla dedica per il poeta Vittorio Bodini (''Ballata per Bodini'') alla dedica dell’intero disco per Melissa Bassi, la ragazza rimasta uccisa nell’attentato di Brindisi proprio il giorno in cui si chiudevano le sessioni di registrazione. Una contemporaneità che non poteva passare inosservata nella musica del gruppo.