recensioni dischi
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GREEN LIKE JULY  "Build a fire"
   (2013 )

Prodotto da A.J. Mogis (il deus ex machina di molti dischi della Saddle Creek Records), impreziosito dagli arrangiamenti di Enrico Gabrielli (Mariposa, Calibro 35), ''Build A Fire'' è stato registrato nei prestigiosi Arc Studios di Omaha, Nebraska (dove hanno inciso artisti come Bright Eyes, She & Him e Julian Casablancas). Il risultato sono nove canzoni che, pur affondando le radici nella tradizione americana, spaziano verticalmente in territori variegati: echi di musica minimale vanno a braccetto con il fantasma di Marc Bolan, mentre le colonne sonore dei grandi maestri italiani vengono filtrate attraverso i riverberi di Jeff Lynne. Sul disco sono presenti numerosi contributi di artisti legati alla scena musicale di Omaha: dalle sognanti chitarre di Mike Mogis dei Bright Eyes (''Tonight’s The Night''), all’eterea voce di Jake Bellows dei Neva Dinova (''Good Luck Bridge'' e ''Johnny Thunders''). I testi di ''Build A Fire'' formano un racconto a nove episodi aventi come filo conduttore il tema del cambiamento. Il disco è popolato da personaggi in egual misura vinti e vincenti: i toni raggianti e solari di ''Agatha Of Sicily'' e ''Borrowed Time'' fanno da contraltare alla rassegnazione e alla sconfitta in ''Robert Marvin Calthorpe'' e ''Good Luck Bridge''; l’incendiaria sfrontatezza di ''Moving To The City'' e ''A Well Welcomed Change'' si contrappone alla pace e alla serenità in ''Tonight’s The Night'' e ''An Ordinary Friend''.