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LILITH AND THE SINNERSAINTS  "Stereo blues vol.1: Punk collection"
   (2013 )

Lilith and the Sinnersaints, in “Stereo Blues vol.1: Punk collection”, volgono lo sguardo al punk ma lo attualizzano attraverso una sensibilità moderna e il loro unico stile. Poi venne l’hardcore punk e gruppi come Bad Brains (omaggiati con una versione blues del loro classico “Sailin on”) mentre i Clash cercavano nuove strade nella musica tradizionale come il blues, il reggae o il gospel (come in “The sound of the sinners” da “Sandinista”). Brani come “See no evil” dei Television e "(I’m) Stranded" dei Saints giravano sulle cassette che ci si scambiava alla scoperta del nuovo sound. I quattro brani contenuti in questo EP sono un personale tributo al punk di fine anni '70 che fu la prima colonna sonora delle giornate che l'allora 15enne Lilith spendeva tra il gruppo di quei tempi, i Not Moving, e la scuola. Lilith nasce artisticamente con il punk, il blues, i Rolling Stones, il rock'n'roll primitivo, che successivamente si sono mischiati con folk, canzone d’autore e mille altre influenze. "Stereo Blues Vol.1: Punk collection" è il primo episodio di una serie di omaggi che Lilith and the Sinnersaints vogliono tributare alla radici del proprio sound. Il nuovo lavoro fa parte di un progetto più ampio di EP tributo a vari generi o artisti di particolare ispirazione al sound della band che usciranno nel corso dei prossimi anni. Le quattro opere saranno presentate in versione “metal box” (ulteriore citazione al box dei PIL) e in versione numerata e limitata a 300 copie. "Stereo Blues vol. 1: Punk Collection" sarà promosso in giro per l'Italia con una serie di date promozionali in via di definizione. Nella tracklist figurano ''Sailin' On'' (originariamente dei BAD BRAINS), ''(I'm) Stranded'' (THE SAINTS), ''See No Evil'' (TELEVISION) e ''The Sound of Sinners + Blank generation'' (THE CLASH).