ANDREA TRUE CONNECTION "More, more, more"
(1976 )
Tour italiano, nell'estate '76, per la texana Andrea True con la scorta dei Connection, sei ragazzi con i quali si esibisice sui palchi. Arriva in Italia forte del successo del brano partecipante al Disco Mare 1976, MORE, MORE, MORE e della sua erotic music. Difatti Andrea, nonostante il nome mascolino, è stata un attrice porno, anche se a vederla non si direbbe. Assai lontana dall'idea che uno si può fare dopo averla vista alle prese in estenuanti giochi di gruppo. Partita con l'intenzione di fare la cantautrice, Andrea aveva abbandonato ogni speranza dopo aver mandato decine di cassette con le sue canzoni senza avere avuto mai risposta. Per soldi, si butta nel mondo dell'hard core e quando raggiunge una certa stabilità economica ci riprova. Incide un brano e lo porta alla Buddah Records e questa volta fa centro. In Italia si esibisce al Piper di Roma, allo Space Electronic di Firenze, al Boomerang di Montevarchi e al Caravel di Mantova. Lo spettacolo comunque delude non poco. Gli spettatori credevano di assistere a qualcosa di più "proibito". Invece l'Andrea True Connection è solo uno spettacolo musicale disco-sexy con dei buoni musicisti e due coppie di ballerine seminude che però non scatenano la fantasia degli astanti. E tutto questo malgrado che le canzoni di Andrea True dicano cose tipo: "tienilo su più a lungo, saziami". MORE, MORE, MORE racconta le sensazioni legate al fatto di dover fare l'amore davanti alla cinepresa, quindi una canzone quasi autobiografica introdotta da una lunga sequenza di pianoforte. L'LP omonimo è caratterizzato da un ritmo insistente e trascinante per tutti e cinque i brani dell'album scritti da Gregg Diamond, che del disco è anche produttore ed arrangiatore. Un oggetto molto curato, come si conviene ad una grande produzione a livello internazionale. Donna Summer l'accusa di aver copiato la copertina di un suo disco ('A love trilogy': in effetti...), ma lei sostiene che si tratta di una coincidenza. L'anno seguente, Andrea True annuncia il suo addio dalla scena della disco e lo fa durante la Disco Convention a New York. (Christian Calabrese)