recensioni dischi
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SIBIRKA  "Farlena"
   (2013 )

Ai Sibirka non piacciono le catalogazioni, e con il titolo del loro album d'esordio ce lo dicono chiaramente: "FARLENA" e' una creatura immaginaria, né farfalla, né falena, o un po' tutte e due le cose, se la si guarda da un altro punto di vista. "Invece di continuare ad 'inscatolare' le persone come se fossero numeri, o oggetti, sarebbe bello ricominciare ad occuparsi del loro lato piu' umano, che e' quello interiore ed emotivo", sostengono loro. E affrontare argomenti legati all'interiorita' e all'emotivita' delle persone è proprio quello che i Sibirka hanno voluto fare con questo primo lavoro discografico. "Naturalmente - ci tengono a sottolineare loro - il tutto visto con gli occhi di ragazzi fra i 20 e i 25 anni". Con questi presupposti, il 12 luglio è uscito ufficialmente sul mercato "FARLENA", opera prima che sigla anche l'inizio della collaborazione fra questi cinque ragazzi del Messinese (i Sibirka sono originari di Milazzo, in Sicilia) e l'etichetta discografica Areasonica Records, con le consuete edizioni del gruppo a cura di Blue Tattoo Music. 10 tracce dedicate all'interiorita' e alle emozioni, in cui si parla delle "Tempeste Invisibili" che poi sono quelle emotive, di viaggi all'interno della nostra mente, di disorientamento e "Paranoia" soprattutto nei più giovani, che si sentono allo sbando in una società guidata dai soliti troppo occupati a curare i loro interessi. E, perché no, in "FARLENA" si parla anche d'amore, da quello più leggero, pulito e sereno, a quello dalle conseguenze più estreme. E la musica? Sappiamo già che i Sibirka non amano catalogare né essere catalogati, ma risulta impossibile non respirare in questo album il gradevole filo conduttore di un fresco e grintoso indie rock italiano.