recensioni dischi
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JAIR RODRIGUES  "Eu sou o samba"
   (1975 )

Personaggio nuovo per l’Italia ma famosissimo da dieci anni in Brasile, questo Jair Rodrigues. Jair acquista notorietà grazie all’inserimento del suo nome nel cast internazionale della Mostra di Musica Leggera di Venezia del 1975. Inserimento più che giusto dato l’improvviso interesse del pubblico italiano per la musica brasiliana, passione forse mai sopita del tutto per quanto il boom vero e proprio risalga addirittura alla fine degli anni cinquanta. Ma le nostre cantanti più famose non hanno mai smesso di guardare verso il 'Pan di Zucchero' (Mina e Ornella Vanoni i più classici esempi) ed hanno periodicamente presentato in Italia brani tradotti dal brasiliano. In più, il 1975 è stato l’anno di Jorge Ben e del suo tour italiano apprezzato dalla critica e dagli spettatori dal palato sopraffino e brani come AI AI CARAMBA (da leggere con l’accento sulla a) o OS ALQUIMISTAS ESTAO CHEGANDO sono diventati molto popolari. Completamente diversi comunque i due artisti: Jorge Ben sempre proteso verso nuove sonorità da abbinare alla musica carioca, Rodrigues più classico ed esponente del samba. La canzone che ha presentato alla manifestazione e che si sente spesso per radio si chiama MARAVILHOSO E’ SAMBAR, forse uno dei titoli più commerciali e poco rappresentativi della musica di Rodrigues. Jair Rodrigues De Oliveira nasce in un paesino nelle vicinanze di San Paolo e gli inizi verso la carriera musicale non sono stati molto facili. Era l’epoca della grande musica brasiliana, quando Tom Jobim e Joao Gilberto dettavano legge in tutto il mondo e i più grandi cantanti americani facevano a gara per incidere un album a fianco di uno di questi due mostri sacri. Jair conosce il successo nel 1964 con la canzone DEIXA LASSO PRA LA, una canzone divertentissima e reincisa da decine di altri artisti, brasiliani e non, come da jazzisti di fama mondiale. In pochi giorni il disco vende centomila copie e Jair comincia ad essere notato anche dalla televisione che gli affida uno show insieme ad un’altra grandissima della musica brasiliana, Elis Regina. Il programma si intitola Dois Na Bossa ed è subito un cult, tanto è vero che le registrazioni delle puntate sono anche disponibili in dvd sia sul mercato dei privati (ebay ed affini) sia in quello ufficiale. Jair, raggiunto il successo, decide di seguire una strada in particolare, quella del samba e del carnevale e ne diventa un animatore, tanto è vero che non passa anno nel quale Rodrigues non presenti un nuovo pezzo scritto appositamente per la festa più attesa dell’anno, il carnevale. La scelta di legarsi al carrozzone carnevalesco non gli porta alcuna fama internazionale come invece avviene per Chico Buarque De Hollanda, Sergio Mendes o Vinicius De Moraes. Quindi nel 1971 approda al Midem di Cannes e ottiene un clamoroso successo come cantante e come showman. Potrebbe essere la volta buona per giungere anche da noi ma in quel preciso anno il mercato italiano è già saturo di musica brasiliana: Toquinho e Vinicius sono onnipresenti e saturano il mercato italiano anche grazie alla loro conoscenza della nostra lingua e alle preziose collaborazioni che hanno (ed avranno) con cantanti italiani come Patty Pravo, Ornella Vanoni e Mia Martini. L’anno prima ci avevano provato la brasiliana Tuca, Elza Soares e Wilson Simonal ma non avevano avuto molta fortuna (Simonal a parte). Tornando al 1975, il 33 giri di Jair si chiama EU SOU O SAMBA (Io sono il samba) è il diciottesimo LP della sua carriera e contiene dodici canzoni tra cui quella presentata alla kermesse canora. (Christian Calabrese)