recensioni dischi
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SIMONETTA SPIRI  "Quella che non vorrei"
   (2013 )

“Quella che non vorrei” è il secondo album della cantautrice Simonetta Spiri, distribuito da Edel. E' un album pop con arrangiamenti r’n’b, in cui nuovamente Simonetta si cimenta non solo come interprete ma anche come autrice (“2012” e “La forza del perdono”, in altri brani del disco ha collaborato ai testi) e in cui si è circondata di importanti collaborazioni: Nicolas Bonazzi, autore di “Lontano da qui”, con cui duetta nella versione acustica; Tony Maiello, autore de “Il resto è niente”; il gruppo rap Madback (“Altrove” e “Dopo mi uccidi”) e Luca Sala, amico e autore di “È ora”. Un album, che esce a distanza di 4 anni dal debutto discografico, che è stato anticipato da singoli come "Aura", "Dopo mi uccidi" e "Altrove" che hanno sempre ottenuto buone posizioni nelle classifiche di iTunes (stazionando per settimane fra le prime 20), radio e visualizzazioni Youtube (i videoclip dei singoli hanno superato le 200 mila visualizzazioni). Un album con una forte valenza autobiografica, che racconta il percorso personale e artistico di Simonetta e che mette a fuoco il "mondo" della giovane artista attraverso 11 canzoni che hanno come filo conduttore i sentimenti più profondi che caratterizzano l'esistenza e la sua vita interiore, come nel brano che dà il titolo al disco in cui racconta la ricerca di se stessa ("Quella che non vorrei"), il rapporto e la gratitudine verso i suoi genitori ("E' ora", "Il resto è niente"), la travolgente intensità dell’amore ("Aura", "Se") e la sua intimità ("L'impossibile"), dubbi, delusioni ed interrogativi generazionali ("Dopo mi uccidi, "Altrove"). Ma la sua musica racconta anche di attualità (“Lontano da qui” e “2012”) in cui Simonetta racconta di aver pensato di voler lasciare l’Italia, e di una storia di amicizia (“La forza del perdono”) in cui la vita di un suo caro amico è stata segnata dall'uso di droga (l’inciso recita "drogati d'amore e non di polvere bianca"). Simonetta Spiri si è molto impegnata per cercare di rappresentare al meglio attraverso la sua musica un periodo di grande cambiamento, di svolta artistica, di analisi, di maturità e soprattutto di consapevolezza di fronte alle tante prove della vita che ha dovuto affrontare.