recensioni dischi
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ALESSANDRO BERTOZZI  "Crystals"
   (2012 )

Nel suo nuovo album, il sassofonista Alessandro Bertozzi fonde in maniera armonica lo Smooth-Jazz, il Funk e il Soul. “Crystals” è un lavoro pieno di emozioni che Bertozzi, insieme agli special guests di innegabile fama, riesce a trasmettere immediatamente all’ascoltatore, in un mix che smuove allo stesso tempo gambe e cuore. Alessandro Bertozzi suona ciò che ama e che gli trasmette la sua anima: melodie e fraseggi, groove, uniti a musicisti di prima classe ed a una produzione impeccabile, conferiscono grande stabilità ed armonia al suo lavoro. La sua lunga esperienza di turnista al seguito di noti artisti pop italiani è evidente e si fonde in maniera equilibrata con i suoi gusti musicali. Ciò che più salta “all’orecchio” è l’essenza volutamente funk delle tracce, costruite sulle solide fondamenta del basso di John Patitucci, variegate con ballate emozionali dirette dalle melodie uniche di Bertozzi, dalla sua tecnica perfetta e i suoi impeccabili fraseggi. Hiram Bullock lascia il segno con la sua voce carica di emozione in ''Why Must I Wait'', l’unica traccia con un testo di questo album, voluta fortemente come omaggio alla loro lunga e duratura amicizia. La collaborazione con Bullock è estesa anche alla registrazione di numerose tracce di chitarra, che gli fanno giustizia mostrando un artista in grandissima forma, poco prima del suo tragico decesso. Tra gli altri ospiti d’onore sono da ricordare Randy Brecker e l’eccellente chitarrista italiano Andrea Braido, insieme a molti altri artisti della scena Jazz italiana che hanno contribuito ad impreziosire ed amalgamare bene l’essenza “Italiana” del lavoro con uno stile “Internazionale”. Prodotto da Lorenzo Poli (anche basso con l’orchestra di SanRemo, Battiato), ''Crystals'' è la terza opera del sassofonista Bertozzi, e viene alla luce dopo i due album “Big City Dreamer” e “Talkin’ back”.