recensioni dischi
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DER NOIR  "A dead summer"
   (2012 )

Trio cold wave composto da Manuele Frau (voce), Manuel Mazzenga (chitarra elettrica e basso) e Luciano Lamanna (drum machine e synth), i Der Noir si formano a Roma nell’estate 2011 dal desiderio di creare qualcosa di nuovo rispetto ai precedenti percorsi musicali. Tutti i membri hanno, infatti, alle spalle differenti esperienze artistiche: Frau come chitarrista crust, Mazzenga come “one man band” di un progetto black metal e Lamanna sotto lo pseudonimo di “Lou Chano” come produttore e artista hip hop e techno di “Ministero dell’Inferno” e “Tekno Mobil Squad”. Il disco d’esordio “A Dead Summer”, la cui produzione e promozione è curata da RBL Music Italia, è stato registrato presso gli ”Audio Division Studio” dove Lamanna lavora in qualità di sound engineer e produttore con il supporto di Andrea Merlini (Andreas Herz, Kobol Electronics). “A Dead Summer” include gli special featurings di Marco Benevento (The Foreshadowing), Alessandro Adriani (Newclear Waves) e il già citato Andrea Merlini, tutti personaggi della scena wave internazionale. Il videoclip del primo singolo “Another Day” è stato presentato in anteprima esclusiva nazionale da RollingStone.it. L’album è stato presentato in anteprima in free download da Rockit.it. Nel luglio 2012 i Der Noir hanno aperto la data romana dei Duran Duran al Foro Italico. Ma il successo è arrivato con “Il Mare d’Inverno”, cover interpretata dai Der Noir del famigerato brano di Enrico Ruggeri e portato al successo da Loredana Bertè. La regia del video è di Simone Pellegrini, che ha già firmato per i Der Noir il primo videoclip, “Another Day”. Il brano, riarrangiato dai Der Noir, è disponibile su i Tunes contestualmente all’uscita dell’edizione limitata 7” in 300 copie. E’ inoltre inclusa nella special edition digitale di “A Dead Summer”, per RBL Music Italia e distribuito da Edel Italia. “A Dead Summer” ha fatto molto parlare di sé, attirando positivi consensi: è una fusione di wave, dark, pop, shoegaze con particolare e raffinata cura delle strutture vocali e dei synth. Per ricreare un sound “80’s” in linea con l’impronta stilistica del progetto, sono stati utilizzati esclusivamente macchinari vintage analogici (Polysix, Pro One, Moog Voyager, Juno 6, Roland 909 per le batteria elettroniche, processori valvolari).