recensioni dischi
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DANIELE RONDA & FOLKLUB  "Daparte in folk"
   (2011 )

Singolare la fiaba a lieto fine di questo grande autore italiano: infatti, dopo aver scritto e arrangiato per dieci anni successi di caratura nazionale e internazionale per diversi artisti, Daniele Ronda decide di sospendere del tutto e per sempre la sua attività di autore pop e dance, e a soli 27 anni punta tutto su se stesso. Il ritorno a Piacenza, dopo un periodo di lunga assenza dalla sua città natale, segna anche il suo percorso artistico di ritorno alle radici, ai valori dei nostri nonni e alla base della nostra cultura contadina: nasce così a Novembre 2011 l’album "Daparte in folk", che si rivela un successo incredibile con oltre 5000 copie vendute e un epicentro significativo in Emilia Romagna e Lombardia. Daniele diventa una delle voci più autorevoli di questo genere. Due gli importanti duetti nel disco, con Davide Van De Sfroos e con Danilo Sacco, l’ex cantante dei Nomadi, collaborazioni che attestano quanto ormai sia apprezzato e stimato nel mondo del cantautorato-folk nazionale. Da non credere l'affluenza ai suoi concerti nella fascia geografica che va da Lodi a Parma e ormai in tutta l'Emilia in generale, che lo porta all'inaspettato sold out del 31 marzo 2012 al Teatro Municipale di Piacenza con 1200 paganti e una lista di attesa di oltre 600 spettatori. Questa crescita esponenziale è stata accompagnata e favorita da oltre 80 concerti fatti dal 25 novembre a oggi, di cui 50 solo quest'estate con un’affluenza complessiva di circa 70.000 spettatori. E le conferme arrivano da ogni ambito e l’abbraccio dei fan è sempre più forte e sentito ed è perfino arrivato da oltre confine dove Ronda & Folklub hanno portato il dialetto piacentino: a Londra il 4 e 5 maggio scorsi e a Parigi, dove è attesissimo un suo concerto dalla comunità italiana per il 25 novembre prossimo. Inoltre alcuni brani di “Daparte in folk” sono stati scelti per la colonna sonora del film “L'eredità è dietro l'angolo” con Sergio Muniz, Fabrizio Bucci, Gianmarco Tognazzi e Debora Caprioglio, certamente un’ulteriore conferma del talento di Daniele Ronda che affascina per le sue scelte musicali e i suoi testi carichi di immagini che ben si adattano alle sonorità di un film. Per questi motivi, e per la capacita’ di avere valorizzato nell’ambito dei circuiti della musica giovanile indipendente ed emergente il dialetto abbinato alle nuove musiche del nostro paese, il Mei ha assegnato il Premio come Disco di musica giovanile emergente in Dialetto dell’Anno a Daniele Ronda, consegnato domenica 30 settembre durante la tre giorni di musica giovanile emergente del Mei Supersound di Faenza.