recensioni dischi
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CLAUDIO BAGLIONI  "Gira che ti rigira amore bello"
   (1973 )

Certo non è facile fare il bis quando il successo che hai alle spalle si chiama QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE, ma non si rivela impresa impossibile per il ventiduenne cantautore che incide un interessantissimo concept album dal titolo GIRA CHE TI RIGIRA AMORE BELLO. Il protagonista principale del "racconto" musicale è lo stesso Claudio, che fa un viaggio in cui sono i ricordi, piccoli o grandi che siano la fanno da padrone. Le ragazze avute e quelle mai avute, il voyeurismo ingenuo e le virago "insaziabili". Il tutto a tappe, in sella alla sua fedele Camilla, una "Due Cavalli" che alla fine immolerà nel fuoco insieme all'adolescenza ormai perduta per sempre. Tutti i brani hanno vita propria anche fuori dal contesto 33 giri. Oltre ad AMORE BELLO, troviamo IO ME NE ANDREI, W L'INGHILTERRA, RAGAZZA DI CAMPAGNA. La trama musicale è un collage. Ci si può trovare un po' di tutto, dall'anima stornellatrice alla Claudio Villa a Cat Stevens. Insomma, un disco che rischia di piacere al primo ascolto. Il disco all'inizio esce con una copertina provvisoria, in busta bianca. Sarà poi ristampato con una copertina raffigurante lui sulla Due Cavalli e Roma sullo sfondo, foto tratte da un servizio fotografico concessogli da un noto settimanale. (Christian Calabrese)