recensioni dischi
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MARK LANEGAN  "Blues funeral"
   (2012 )

Mark Lanegan nasce il 25 novembre 1964 a Ellensburg. Nella sua carriera ha attraversato l'epoca grunge quando era nei Screaming Trees, negli anni duemila è diventato icona del rock americano diviso tra cantautorato e rock acido, collaborando con mondi diversi e lontani: da quello innocente di Isobel Campbell alle cavalcate desertiche dei Queens of The Stone Age fino alle pulsioni elettroniche con i Soulsavers Gli album solisti di Mark Lanegan sono sufficientemente dissimili nel tono da quelli del suo storico gruppo, gli Screaming Trees, che l’ascoltatore si chiede quali siano i suoi reali interessi. I suoi dischi impiegano spesso un tono più acustico e riguardano aspetti più seri e personali. Nonostante sia stato ampiamente acclamato dalla critica, Lanegan ha sempre considerato gli Screaming Trees come la sua priorità, almeno fino a che non si sono sciolti. Quest’ultimo lavoro vede Lanegan oscillare tra il vecchio e il nuovo anche se sembra prevalere la “strada” vecchia, nella quale il songwriter americano riesce a dare il meglio di sé e a regalare pezzi validi e convincenti del Lanegan elettronico. Insomma, Mark Lanegan non si è perso negli anni tra collaborazioni e album da solista e, quando torna, non delude mai i suoi fans.