recensioni dischi
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HERESIAE  "Heresiae"
   (2012 )

La band veneta debutta sul mercato discografico con un EP traboccante di feroce e aggressivo techno death metal. L'introduzione del dischetto ottico ci catapulta nelle siderali viscere di una galassia gravida di stelle pulsanti e buchi neri affamate e voraci, buchi neri che attraggono e inghiottono golosi. Il brano "It's only human frailty" stupisce per impatto brutale e tecnica sopraffina, i nostri deathmetaller possiedono una notevole padronanza sugli strumenti dai quali emettono suoni glaciali, ritmiche stordenti e soluzioni colte, apparentemente inconciliabili tra loro. Impressiona l'abilità del guitar player Francesco che inventa tecnica e incisioni precise e letali in "Drone existence", dove nessuna riflessione è consentita e si viaggia su viraggi ipnotici e destabilizzanti. Nessun divismo e viziose confidenze, nessun dubbio, solo un concetto disintossicante, "Rrr" si rivela una ricerca prepotente della luce, immortale, mentre Gabriele e Davide si liberano dalla dipendenza raggiungendo vitali e mai scontate folate ritmiche, serrate e travolgenti. Lo scenario apocalittico di "Life moulders away" lascia pochi spiragli alla speranza, gli arrangiamenti imprevedibili inibiscono la mediocrità quotidiana, ossessioni straziate si incuneano tra le rovine di una società allo sbando e gli Heresiae ne preparano la discesa agli inferi. I cinque segnali presenti nel CD, possono essere recuperati anche nel cyberspazio e nei maggiori web-stores come ITunes, Amazon e Spotify! (Ivan Dragomilov)