recensioni dischi
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CITY ZEN KEYS  "City Zen Keys"
   (2011 )

L'ultima volta che un gruppo tricolore aveva tentato il successo con un brano intitolato "Tutto è possibile", si trattava dei Finley. Capirete come lo scrivente non serbi esattamente ricordi magnifici dell'accaduto... Meno male che, sei anni più tardi, in questo strano 2011, arrivano da Assisi i City Zen Keys, che nella loro omonima opera prima, hanno appunto in "Tutto è possibile" il miglior brano del lotto. Lotto che, diciamolo subito, è splendidamente variegato e valido. Trattasi di ottimo rock, in lingua tricolore, che pur senza parenti stretti (Negramaro? Liga? Negrita? direi di no...) convince grazie ad un'ottima capacità d'espressione (musicale e testuale) che rende i brani vincenti sin dal primo ascolto. Tutta (o quasi) farina del sacco del leader, bassista e cantante Mirko Buono, che non a caso ha scritto testi e musiche di ogni canzone presente, anche se è logico che in fase di arrangiamento il resto della band (Diego Boni, Mirko Duvalloni e Marco Sensi ) ha decisamente contribuito alla quadratura del cerchio. Detto di "Tutto è possibile", occorre soffermarsi pure sulla centrata "Ancora ti chiedi come" e soprattutto sulla magnifica "Polvere". Tanto mestiere, in un ensemble che invece, per mere ragioni anagrafiche, dovrebbe viceversa palesare banali inesperienze. Se ci sono, credeteci che proprio non le abbiamo notate. E siamo stati attenti. (Andrea Rossi)