NADIE' "Questo giorno il prossimo anno"
(2011 )
“Questo giorno il prossimo anno” condensa diversi anni di attività della band siciliana Nadiè, già protagonista della scena indie nazionale dopo l’incisione del primo singolo “Glicine” presentato al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza nel 2006. Proprio “Glicine” è il pezzo di maggior spessore dell’album, con un’acustica simile agli Afterhours più lenti ed elettrici oppure ad una ballata di Giorgio Canali. Il resto del disco ha in realtà un tono leggermente diverso, più propriamente indie (a partire dall’inizio di “Cara rivoluzione”) e folk-pop (“Del vanto”, “Laurea in Lettere e Filosofia”), con tratti a volte scuri e introversi, ad esempio in “Franti” e “Praga”, la cui intro riecheggia decisamente “Goodbye blue sky” dei Pink Floyd (volutamente o no, non importa granché), e a volte semplici ed essenziali come il piano in “Roman Polanski” o il “Valzer del non amore”. Il meglio si trova forse nei punti maggiormente elettrici, come il violino della già citata “Glicine” o la chitarra di “Viola”. In ogni caso, nella prima prova full-lenght i Nadiè si dimostrano una band già matura e capace di elaborare una poetica risoluta, con forse solo qualcosina da aggiustare nelle produzioni a venire. (Federico Pozzoni)