THE BEATLES "Let it be"
(1970 )
"Abbiamo personalità diverse, diversi interessi commerciali, diversi modi di sentire la musica. Non abbiamo più niente in comune. E soprattutto mi diverto più con la mia famiglia che con loro". Questo è l'epitaffio firmato Paul McCartney sulla lapide dei Beatles. La favola bella è finita, come tutte le favole. Si torna alla realtà fatta di interessi economici, di mogli che si detestano fra loro, di menti plagiate, di ragazzi divenuti troppo grandi per continuare a fare la parte dei "Beatles". "Tutti per uno" si scopre che era solamente un titolo in italiano del loro HELP cinematografico. Il 10 aprile Paul dichiara ufficialmente che i Beatles non ci sono più, l'11 sono primi in classifica in tutto il mondo, a partire dagli Usa con il loro singolo LET IT BE. Tra l'8 ed il 18 maggio, con uscite scaglionate nelle varie nazioni, viene pubblicato il loro ultimo lp dallo stesso titolo e il 13 dello stesso mese c'è la prima mondiale a New York del film LET IT BE a cui nessuno dei 4 sarà presente. Intanto continua lo scaricabarile sulla colpa dello scioglimento. Lennon dice che è tutta una mossa pubblicitaria per rimanere a galla con la sua "sciocca musichetta". Paul dice di non essere stato lui a sciogliere i Beatles ma sono stati gli stessi a sciogliersi, anche se nessuno vuole essere quello che annuncia che "la festa è finita". Esce il suo primo album solistico dal titolo McCARTNEY, registrato nello studio casalingo e nel quale lui fa tutto: dagli arrangiamenti alla produzione. Il brano più famoso, uscito anche come singolo è MAYBE I'M AMAZED. Il disco arriva al secondo posto nelle classifiche inglesi. John Lennon fa concorrenza agli stessi Beatles raggiungendo il settimo posto con la canzone INSTANT KARMA e nel corso di un' intervista rilascia dichiarazioni che fanno un certo scalpore. Già all'inizio dell'anno fece parlare di sé per una mossa a sorpresa, restituendo alla regina Elisabetta l'onorificenza di baronetto che gli era stata data dalla stessa 5 anni prima. Questa volta, ricordando il giorno della nomina, rivela che prima di presentarsi a corte si erano fumati della marijuana nei gabinetti di Buckingham Palace, arrivando davanti alla regina un po' troppo allegri per una cerimonia così formale. Ma è comunque la fine. Di tutto. (Christian Calabrese)