recensioni dischi
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ATOMIKA KAKATO  "Old wave prophets"
   (2011 )

Profeti della old wave. Sin dal primo ascolto si capisce da dove arrivano e cosa vogliono riproporre Atomika Kakato. Una formula musicale che rimanda a un immaginario intriso nel sound anni '80. Gli anni '80 della new wave inglese. La voce, un po’ spezzata come piaceva alle band wave d’oltre manica, è un indelebile punto di contatto con il decennio che già moltissime nuove leve della terra d’Albione saccheggiano in questo periodo. Gli arpeggi e le linee di basso sono la naturale prosecuzione di gruppi come Cure, Joy Division. Ma in particolare quell’andamento spigoloso di molti brani del disco di Atomika Kakato rimanda a band come XTC. D’altra parte non poteva che suonare così il disco di questa band e del secondo disco della neonata etichetta Lo Scafandro. Già, perché dietro Lo Scafandro agiscono personaggi come Fabrizio Tavernelli e Roberto Fiorello Fontanesi. Gente che ha dato vita a un gruppo come A.F.A., che ha lavorato in label storiche come I Dischi del Mulo, che ha collaborato con artisti come Massimo Zamboni e Giovanni Ferretti (ex CCCP). Oggi, a trent’anni di distanza dal periodo d’oro cui si rifanno, con un approccio disincantato e scanzonato ci regalano una manciata di brani ben costruiti e un’esilarante versione wave di “Hello I Love You” dei Doors che ha il sapore di un’altra cover storica degli anni '80 (“Satisfation” rielaborata dai Devo).