recensioni dischi
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DANCE FOR BURGESS  "Ssa"
   (2010 )

Potrebbero essere tranquillamente una band sbucata fuori da qualche cantina di Manchester o Londra. E invece la loro musica ha preso forma in una comune tra le colline, vicino a Lucca. Ma il riferimento geografico italiano non tragga in inganno. Nel DNA scorre il meglio della musica d’oltremanica (a iniziare dai Cure per arrivare al suono dancereccio alla Charlatans o in odore di Hacienda, quella dei New Order, per intenderci, non ancora quella acida da MDMA), pensata con un’attitudine assolutamente inattaccabile perché vera, spontanea, sincera. Prima di arrivare al disco d’esordio alcuni passaggi per niente irrilevanti; nel 2009 si spostano a Londra e registrano con Rory Attwell (Test – Icicles e Kasms) l’EP d’esordio “Brattwell Session”. Poco dopo arriva l’invito da parte di Tim Burgess (The Charlatans) a partecipare al festival dell’Isola di Wight a giugno. Seguono decine e decine di concerti in Italia. Poi l’incontro con la label trentina Mashhh! Records, etichetta che ha come fulcro del modus operandi un’idea semplice ma interessante; produrre dischi solo in vinile (e disponibili da scaricare on line). Il desiderio di arrivare a un album si fa sempre più impellente. Dance For Burgess, dopo un breve periodo come trio, ritornano alla formula duo (Iacopo Bigagli e Marco Da Collina). Il sound si snellisce, la drum machine spinge, la chitarra diventa tagliente, grande e prepotente, il basso scandisce il tempo. E’ tempo di registrare… Rintanati in una baita sulle Dolomiti, in mezzo ai boschi e alla neve, i Dance for Burgess danno vita a “SSA“. Il risultato? Per il momento lo potete sentire scaricando i brani da Cd Baby e I Tunes. Il 19 novembre invece sarà la volta del vinile. Check for DANCE FOR BURGESS… on line. Per aggiornamenti; www.myspace.com/danceforburgess.