recensioni dischi
   torna all'elenco


DILATAZIONE  "The Importance of Maracas in the Modern Age"
   (2010 )

Attivi da dieci anni, i Dilatazione tornano con un nuovo album, a quattro anni di distanza dall'apprezzato debutto "Too Emotional for Maths" (Slowmotionpinguino/Hidden Shoal recordings). Quattro anni segnati da un'intensa attività live e da una serie di progetti paralleli e importanti collaborazioni che hanno arricchito il background dela band (Alessio Gioffredi suona la batteria con Ulan Bator e Object, Mirko Bertolucci è chitarrista dei Muriel, Alessio Pepi e Patrizio Gioffredi fanno parte della John Snellinberg Film, che ha recentemente firmato il cult movie "La Banda del Brasiliano"). Il secondo album, "The Importance of Maracas in the Modern Age", in uscita per la Acid Cobra di Amaury Cambuzat (Ulan Bator / Faust) è stato registrato tra Bergamo (Satellite Records) e Prato (Polimero Studio e Trydog Studio), con la complicità di Paolo Benvegnù in qualità di produttore artistico e la partecipazione straordinaria di Samuel Katarro e di altri elementi del collettivo Trydog Lab. Abbandonate quasi totalmente le atmosfere languide e sognanti del disco d'esordio, i Dilatazione con "The importance of Maracas in the Modern Age" voltano pagina con decisione, guardando in faccia la realtà e l'Italia di oggi con un ghigno sarcastico. E' l'ironia la chiave di lettura di un disco che mescola cultura alta e bassa, i Kraftwerk e Bettino Craxi, Glauber Rocha e i b-movies, Tortoise e Bee Gees, Justin Timberlake e Morricone, il funk più oscuro e l'elettronica più kitsch. "The Importance of Maracas in the Modern Age" è un bric-brac alla Zappa suonato da un gruppo di punkettari, un disco divertito, "cazzone" e disperato, che guarda al passato e al futuro, trovando una via originale, fuori dal tempo.