recensioni dischi
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ARBE GARBE & EUGENE CHADBOURNE  "The great prova"
   (2010 )

Dopo quindici anni di attività, oltre 400 concerti sparsi in tutto il mondo, 5 produzioni discografiche e una lunga lista di cooperazioni con altri artisti e di apparizioni televisive e radiofoniche, gli Arbe Garbe, gruppo punk folk (o “agropunk” come preferiscono definirsi loro), giungono al loro sesto lavoro discografico, una collaborazione transoceanica che non lascia indifferenti. Questa volta è il noto chitarrista underground statunitense Eugene Chadbourne ad unirsi al gruppo friulano per un disco che propone la sintesi di due generi apparentemente distanti: musica per pensare e musica per ballare. Il disco è stato registrato dal vivo il 27 febbraio, durante una data del “Mala Yerba Never Dies Tour”, la breve tournee che ha portato Arbe Garbe e Chadbourne a calcare i palchi italiani, e rappresenta il perfetto incontro delle due realtà. Da una parte il suono potente, sporco, punk degli Arbe Garbe, dall’altra le tinte folli, immediate e travolgenti di Eugene Chadbourne, entrambi impegnati a giocare col repertorio altrui trasfigurandolo in una miscela al fulmicotone inedita ed imprevedibile. In “The great prova”, disco registrato rigorosamente dal vivo, niente è dato per scontato. Gli stili musicali cambiano in modo costante, intersecando indifferentemente folk, punk, free-jazz e country. Neppure le lingue sono utilizzate in modo canonico, ed offrono all’ascolto accenti sempre diversi, che vanno dall’americano allo spagnolo, dal friulano al dialetto slavo delle valli del Natisone. E’ insomma un disco diretto e sperimentale, volutamente imperfetto perchè coerente alla ricerca di prospettive originali e contaminazioni che da anni caratterizza il lavoro di Chadbourne e degli Arbe Garbe. La copertina è disegnata da Lorenzo Manià, all’interno del booklet si trovano le foto di Cecilia Ibañez accompagnate da un breve diario dell’incontro avvenuto tra gli Arbe Garbe e Eugene Chadbourne.