recensioni dischi
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NICODEMO  "In due corpi"
   (2010 )

Nicodemo, nel reale Nicola Pellegrino, è un cantautore campano dallo stile “vintage”. Risalendo il suo “albero genealogico”, troviamo artisti ispiratori come Bowie, Gabriel, Battiato, Fossati: questi ed altri, compositori di musiche straordinarie, rinomatamente attenti alla stesura dei testi, visionari, precursori di nuove tendenze socioculturali. Nel 2005 i conduttori del programma Demo di Radio Rai 1 Marengo e Pergolani gli dedicano uno speciale. Dopo varie demo all’attivo, nel 2006 esce il primo album ufficiale intitolato “Il treno per Bologna” (La Fabbrica), seguito da un lunghissimo tour in cui Nicodemo è più volte ospite del Roxy Bar, partecipa al Festival della canzone d'autore d'Isernia, presieduto anch'esso da Red Ronnie, e divide spesso il palco con Raiz, Marco Parente, Teresa De Sio e molti ancora. Nello stesso periodo partecipa come bassista a diversi dischi di artisti appartenenti al panorama underground nazionale. Nel 2009 partecipa al progetto “Riddim a Sud”, ideato e promosso da Teresa De Sio: sulla scia di questa esperienza il 19 aprile 2010 esce il secondo album “In due corpi”, per La Fabbrica / Rai Trade. La canzone d’autore che si colora d'intimità e di silenzio, ma allo stesso tempo di isteria post-esaurimento e di voglia di rivoluzione culturale: dieci canzoni, frutto di otto mesi in studio di registrazione. “Le mie canzoni partoriscono sempre allo stesso modo: divano di casa, chitarra, penna e carta - racconta Nicodemo- ''In due corpi'' è il frutto di sensazioni, umori, prospettive, il tutto divenuto spontaneamente canzone. Penso a questo album come ad una stanza, grande ma spoglia: dentro di essa, me stesso e l'altro me stesso. Ho fatto i conti con la mia realtà, con i pensieri di chi osa sfidare i propri difetti per migliorarsi. Da “In due corpi” ne traggo l'incomprensibilità verso chi si incolla, per non rischiare, ad una sola visione delle cose”. Ospiti d'eccezione ed un'intera sezione d'archi sono tra i principali tasselli che vanno a comporre un'opera forte che ha visto la partecipazione di Luca Urbani (Soerba), Andy (Bluvertigo), Carmelo Pipitone (Marta sui Tubi), Raffaella Destefano (Madreblu), Sarah (Diva Scarlet), Renè Delacroix (La Palude), straordinari musicisti della scena jazz italiana (Giampiero Virtuoso, Julian Olivier Mazzariello, Jerry Popolo e Tommaso Scannapieco) e l'intera famiglia artistica de La Fabbrica: Giorgio Consoli (Leitmotiv), David Merighi (Fragil Vida), Chiara Castello e Kole Laca (2Pigeons).