ANTONELLO VENDITTI "In questo mondo di ladri"
(1988 )
La dissonanza cognitiva. Perchè mai, forse, un disco così venduto è stato poi visto, in seguito, come inizio della fine. Venditti lasciava da parte cappello e barbone, e dirottò sempre più le sue tematiche verso proclami banali, superficiali, totalmente privi di spessore. Forse, le stesse cose che quindici anni prima lui stesso avrebbe accusato. Però, lo si notò dopo, perchè all'uscita, questo disco scollinò il milione di copie vendute, e l'"Hey" controcantato dal coro femminile delle Mint Juleps (prodotto di Trevor Horn che qualche mese prima aveva avuto dignitoso ma estemporaneo successo commerciale con "Every kinda people") un tormentone senza confini. L'album perdeva un po' della grinta dei precedenti, anche se "Il compleanno di Cristina" e "21 modi per dire ti amo" erano abbastanza tirate, considerando il soggetto. E considerando, soprattutto, che il panorama musicalitalico era meno paludato di quello di cinque anni prima. Quindi, un po' più scafato, il pubblico che impazzì per le banalità di "Ricordati di me" (andrebbero punite per legge le rime cuore-amore) ne sarebbe poi stato imbarazzato in seguito. Atroce, a riascoltarlo dopo vent'anni, a detta degli stessi fan del Venditti dei primi tempi, che avevano accettato le prime sterzate commerciali, e che ora naufragavano nella melassa. Sic transit, ma sic incassit. (Enrico Faggiano)