recensioni dischi
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THE BEATLES  "Abbey road"
   (1969 )

Seppur tra mille screzi di vario genere, continua l'avventura dei Fab Four, i quali comunque cercano di vedersi solo lo stretto necessario per non litigare, con il nuovo long playing dal titolo ABBEY ROAD, forse il piu' bello della loro storia. Tre giorni dopo l'uscita arriva al primo posto nella classifica a 33, vendendo in 72 ore nella sola Inghilterra 250 mila copie. E' senza dubbio un tributo agli studi della Emi. La foto di copertina in cui i quattro Beatles attraversano le striscie pedonali è stata scattata la mattina dell'8 agosto e passerà alla storia al punto che nel 1986 la Wolkswagen parcheggiata sul marciapiede sarà venduta all'asta di Sotheby's per una cifra molto ma molto alta. Quella stessa macchina la cui targa finisce con i numeri e cifre 28IF che secondo la leggenda metropolitana del momento starebbero a significare 28 anni se fosse vivo. Si parla di Paul McCartney che si vociferava che fosse morto e che il suo posto fosse stato preso da un sosia. Il fatto che lo stesso Paul cammini a piedi scalzi e che abbia tra le mani una sigaretta lo contraddistingue dagli altri tre. Questa leggenda si diffuse dopo che un dj americano rcevette una telefonata che lo avvertiva dal celebre trapasso. Parlando dell'album in termini musicali si può usare una sola parola: stupendo. Due facciate legate in due lunghi medley. Canzoni come COME TOGETHER e SOMETHING (la più reinterpretata dopo YESTERDAY) o anche come HERE COMES THE SUN, classica composizione nello stile inconfondibile di George Harrison. E poi ancora OCTOPUS' GARDEN (scritta ed interpretata da Ringo) o CARRY THAT WEIGHT (metafora su come tenere insieme i "pezzi" di un gruppo ormai in disfacimento). C'è anche la canzone più breve della storia dei Beatles, 23 secondi, dal titolo HER MAJESTY, irriverente brano dedicato alla regina Elisabetta. Canzone impensabile fino a qualche anno prima nel quale Paul canta che "farà sua" la Regina. (Christian Calabrese)