recensioni dischi
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MANUEL AUTERI  "2t"
   (2009 )

Va bene un po' di attesa, ma santo cielo... Ci sono voluti 3 anni per dare un seguito a "Le mie abitudini", illuminante disco d'esordio del cantautore bolognese Manuel Auteri: e (diciamolo pure) si correva il rischio di far perdere la pazienza a più di un fan. Invece, ancora una volta, Manuel ha avuto ragione. Così come aveva avuto ragione arrivando alla realizzazione del disco d'esordio, appunto 3 anni fa, senza fretta, dopo anni di singoli, collaborazioni e produzioni eccellenti (Spagna, Gatto Panceri, Pia Tuccitto dell'entourage di Vasco Rossi) che potevano spingere a precorrere i tempi. Così non è stato allora, così non è stato stavolta. Meno male. Il secondo album di Auteri "2T" è così un nuovo piccolo-grande gioiello: tredici canzoni con numerosi ospiti (Iskra Menarini, Leandro Barsotti, Faso di Elio e Le Storie Tese, Ricky Portera, Dirk Hamilton, Marcelo Brito De Olivera nella cover del celebre brano di Toquinho "Acquarello", gli Oro e la giovanissima promessa emiliana Aly), tredici storie compiute ed emozionanti scritte quasi tutte di suo pugno insieme ai fedeli produttori artistici Renato Droghetti e Disi Melotti. L'album è diviso in due parti come il primo ed il secondo tempo di un film: nella parte iniziale vengono raccolti i brani più incisivi e ritmati, mentre la seconda parte è più riflessiva ed intimista. Tante perle, dai singoli "Sei tu", "Uva" e "Love" all'ottima “X Fiction”, dove l’interrogativo è: “Ma per cantare bisogno per forza essere creati in qualche programma televisivo?”. Ringraziando il cielo, direi di no. Duetti, potenza vocale, arrangiamenti precisi ed intelligenza musicale: qualcuno lo chiamerebbe "easy listening", ma ricordando che con tale descrizione furono storicamente etichettati personaggi come Beatles o Battisti, forse Manuel può stare tranquillo... (Andrea Rossi)