recensioni dischi
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SIMON & GARFUNKEL  "Bridge over troubled water"
   (1970 )

Chi sostiene che 'Bookends' sia il miglior album di Simon & Garfunkel, probabilmente non sbaglia. I cinque LP della coppia vedono una continua evoluzione, per altro sorretta da elementi costanti: la chitarra di Simon, l'intrecciarsi delle armonie vocali alla Everly brothers, la tradizione musicale anglosassone (dalla musica degli Appalacchi al folk delle isole britanniche), i temi collegati all'alienazione ed alla solitudine. Su queste basi, 'Bookends' rappresenta il momento più alto della collaborazione tra Simon e Garfunkel. 'Bridge over troubled water', con le numerose novità musicali che introduce, è già per certi versi il primo disco di Paul Simon solista, con l'intervento e la collaborazione di Art Garfunkel e Roy Halee. Molti elementi si discostano dai precedenti dischi. Non è solo (e non è tanto) la svolta commerciale, da un punto di vista della produzione, a rendere questo disco differente. In 'Bridge over troubled water' si osa qualche cosa di più (ad esempio, lanciando come singolo una ballata come quella che da' il titolo all'intero lavoro, facile, a posteriori, molto audace a priori), e si sposta l'attenzione musicale. Vi sono già molti degli elementi che saranno al centro degli interessi di Simon negli anni '70, '80 e '90, i segni del fatto che il duo chitarra e voce stava stretto a Paul. Troviamo l'amore per il gospel e la musica nera nella "title track" (amore che verrà approfondito in 'There goes rhymin' Simon', con la produzione del "Muscle shoal rhythm" e la collaborazione con i Dixie Hummingbirds e i Jesse Dixon Singers); troviamo il primo accenno alla musica andina con "El condor pasa" (argomento musicale ripreso con la deliziosa e spesso trascurata "Duncan"); troviamo il primo acerbo tentativo con la musica caraibica ("Why don't you write me" - tema successivamente approfondito con "Mother and child reunion" e con il musical 'The capeman'); troviamo una raffinatissima canzone come "So long, Frank Lloyd Wright" che si muove su un accompagnamento brasiliano (e se non sarà necessario fare notare lo sviluppo di questo interesse di Simon con 'The Rhythm of the Saints', sarà senz'altro utile ricordare che questo è certamente un tema caro a Simon da lungo tempo, al punto che durante gli anni '70 decide di avvalersi della collaborazione di Phil Ramone, l'ingegnere del suono durante la registrazione di 'La garota de Ipanema' di Stan Getz e Joao Gilberto - 1963); troviamo il primo esperimento di composizione di melodia e testo partendo da una base ritmica ("Cecilia"), una modalità che ricomparirà, divenendo una costante della tecnica compositiva di Simon, da 'Graceland' in poi; troviamo, infine, un nucleo di grandissime canzoni, da un punto di vista di melodia, arrangiamenti ed impatto emotivo. "Bridge over troubled water" è un successo planetario e "The boxer" un tipico esempio di perfect pop song, un vertice compositivo ed esecutivo difficilmente eguagliabile. "The boxer", per organizzazione armonica (soprattutto della parte iniziale: un accordo maggiore mantenuto per numerose battute), per tema e struttura della canzone rappresenta la canzone madre di "Hearts and bones" e di "Graceland", altri due degli apici della carriera di Simon come autore. Nei primi quattro dischi (escludendo la colonna sonora de "Il laureato"), Garfunkel si era rivelato utilissimo per arricchire il sound di Paul Simon, il cantautore chitarra e voce; la presenza di Art e le sue armonizzazioni vocali, avevano permesso a Simon di svincolarsi da un cliché, di uscire dall'ombra di Dylan e di non essere confuso con i molti altri autori appartenenti alla tradizione di Woody Guthrie e Pete Seeger, dotati sì di sicuro talento, ma rimasti autori "di nicchia", legati ad un preciso momento storico e musicale (come Tom Paxton, Phil Ochs e altri ancora) o quasi del tutto dimenticati (Jackson C. Frank). Dopo quattro album, tuttavia, questo approccio era stato ampiamente sviluppato e probabilmente esaurito. I sentieri musicali che Simon comincia ad esplorare (talvolta in modo ancora incompleto, incerto e non sempre originale) con 'Bridge over troubled water' hanno bisogno di qualcosa di più della sola voce di Garfunkel, richiedono la partecipazione e collaborazione di altri musicisti, conducono a territori in cui la performance due voci e una chitarra non è più sufficiente, non dispone di tutti i colori necessari. Simon, curioso per natura, è desideroso di novità, Garfunkel resta ancorato alla vecchia immagine del duo (e questo è dimostrato anche dal tipo di arrangiamenti delle canzoni di quel periodo che Garfunkel esegue in concerto a 30 anni di distanza). Il primo ha più voglia di rischiare (e questa voglia lo condurrà successivamente anche ad errori e grandi insuccessi, come 'One-Trick Pony' e 'The Capeman'). In effetti, Simon & Garfunkel sono quelli che Art pensa; Simon & Garfunkel funzionano e toccano il cuore della gente quando si presentano sul palco da soli, due voci e chitarra, offrendo uno spettacolo intimista e apparentemente semplice. Ed è perciò giusto ed in qualche modo inevitabile che il duo si divida in questo momento. (Guido Lingua)