recensioni dischi
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ABBA ZABBA  "Hollenbackinfakie EP / Today EP"
   (2008 )

E, come spesso si scopre, alla fine le cose migliori sono veramente quelle più semplici e genuine, quelle che ti fanno fermare, chiudere gli occhi e assaporare a pieno ogni singolo cambio di voluta, ogni tenuta, ogni pausa, sottigliezza o peculiarità. Quelle sonorità che ti colgono di sorpresa, che non attendi ma in fondo hai sempre atteso, a cui senti già di appartenere, e che, quando meno te lo aspetti, ti accorgi che in fondo, un pochino, ti hanno già cambiato. Sonorità in nove tracce e un talento a lungo coltivato, quello del cantautore Abba Zabba, che inizia da giovanissimo, quando ancora stava in braccio al nonno, un percorso affascinante fatto d'esperienze tra giovani band indie rock fino al più recente percorso solista. Nove memorie ed un unico album d'esordio uscito per l’etichetta Centre of Wood, che si divide in due lavori composti e registrati in periodi differenti, tra il 2005 e 2008; memorie scritte forse per esorcizzare i propri demoni, per fermare li a mezz'aria emozioni o sensazioni, perdute e poi recuperate. Malinconie dichiaratamente lo-fi s'innamorano del folk e del blues, portatrici d'ispirate delicatezze care ad artisti quali Devendra Banhart, Tim Buckley, Damien Rice o Mark Lanegan, che acquistano intimità e purezza nelle preziose dedizioni vocali del cantautore triestino. Atmosfere indie che si consacrano al psichedelico presagio (''Blue''), perseguono identità folk (''May'') o annunciano struggenti e fluttuate permeanze in archi (''Ghosts''). Cambi di registro (''Tchoulii'') che si lasciano incidere in sperimentazioni radiofoniche, anche se i retaggi nitidamente melodici funzionano, come già confermato e in modo egregio (''A boy''); forme-canzone che non persistono ed infine si concedono alle ermetiche complessità di "Wonderland". Non importa cosa ci troverete, o se assaporerete attitudini più o meno conosciute, questo non è il punto, non è questo che fa la differenza. La differenza, credetemi, la fanno gli orizzonti, a cui non manca sensibilità, contenuto, carattere e identità. (Sara Bracco)