recensioni dischi
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THE GOSH  "Pineland"
   (2008 )

Le pulsioni dei Gosh respirano reminescenti ambientazioni dark-wave, volutamente ancorati agli '80 per attitudine, per poi lasciarsi andare oltre e farsi riconquistare dalle fruibilitā funk o dai ritmi est-europei. Ma sia ben chiaro, le influenze non sono solo queste: c'č anche post punk o rock, variabili indipendenti il cui giusto peso e misura incontrano diligentemente intro incalzanti di batteria e chitarra (''For an if''), voragini in riff (''Trespass''), anime in fisarmonica (''Missing the frog'') o iconoclaste trame di basso (''Breaking on me''). Il suono č marcatamente dark, anche se, sin dal primo ascolto ve ne accorgerete, qui c'č aria di novitā. Sopra il "genere", i Gosh lasciano combinare le loro dodici tracce da una marcata personalitā e da un combinato mood di stili che difficilmente si fa etichettare, ma che si fa piacevolmente ascoltare. Finalmente qualcosa di nuovo e decisamente gustoso! (Sara Bracco)