recensioni dischi
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THE SAVALAS  "Plastic pills for happy passengers"
   (2008 )

Il nome dei Savalas non farà a meno di ricordare agli appassionati del genere la serie televisiva del Tenente Kojak e quindi Mr. Aristotelis "Telly" Savalas. Ma non è questo il punto: andando oltre al nome, e lasciandovi attraversare dalle imponenti originalità sonore della giovane band umbra, troverete molto, molto altro. Ispirazioni dichiaratamente grunge, vedi gruppi quali Alice in Chains, che non fanno a meno delle note elettriche care all'heavy metal e delle incalzanti ritmiche punk rock: a tutto questo i Savalas aggiungono quel cantato, in inglese e in italiano, tanto valido quanto ispirato. Dall'introspettiva "Invisibili", che ha valso loro la finale del concorso nazionale legato ad Amnesty International, alle alternative propensioni di "This is forever", sino alle graffianti imponenze di "Surrounding You" a cui non manca personalità e struttura. Ci sono poi le immediatezze di cori in "No Way out", le delicatezze dal sapore rock di "It’s Magic" e l'intro elettronico di "Perfect smile". Sette tracce di originale qualità da cui lasciarsi piacevolmente travolgere! (Sara Bracco)