recensioni dischi
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SYRIA  "Un'altra me"
   (2008 )

Dopo tre anni di silenzio discografico torna Syria e lo fa con una veste tutta nuova. Anticipato dai singoli “La distanza” e “Canzone d’odio”, a febbraio 2008 è uscito “Un’altra me” (Sony-BMG), un disco dal titolo emblematico contenente 11 pezzi di alcuni dei gruppi più interessanti della scena indipendente italiana – NorthPole, Deasonika, Non voglio che Clara, Filippo Gatti, Mambassa, Perturbazione, Marta sui Tubi, Blume, Marcilo Agro, Atleticodefina – e impreziosito da “Momenti”, un inedito di Sergio Endrigo musicato da Cesare Malfatti (La Crus). Negli ultimi anni Syria si è accostata al mondo indie rimanendo affascinata da band e artisti che le hanno aperto nuovi orizzonti musicali e altri mondi da raccontare. Un viaggio ricco di spunti, incontri e confronti che hanno fatto nascere in lei il desiderio di avviare una ricerca partita con la ‘presa in prestito’ di testi che più si avvicinano al suo sentire e al suo gusto, per poter dar vita a qualcosa di nuovo. Indispensabile la collaborazione con Cesare Malfatti che l’ha aiutata a mettere insieme i tasselli, conferendo ai brani un’identità nuova e un’uniformità sonora che spazia dall’elettronica al new jazz grazie anche al prezioso contributo di Leziero Rescigno, Luca Saporiti e Davide Rossi. Figlia d’arte (suo padre ebbe un certo successo come cantante negli anni '60), la carriera di Syria (all’anagrafe Cecilia Cipressi) comincia ufficialmente nel ’95, quando si aggiudica il primo posto nella manifestazione "Sanremo giovani" cantando la cover della famosissima canzone di Loredana Bertè, ''Sei bellissima'', e guadagnando la partecipazione al Festival di Sanremo dell'anno seguente. La cantante vince così il Festival di Sanremo 1996 nella categoria giovani con ''Non ci sto'' e pubblica il suo primo album omonimo, con brani di Claudio Mattone, tra cui ''Sogno'', cover tributo a Mietta. Nel ’97 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo, stavolta tra i big, e arriva terza con il brano ''Sei tu''. Contemporaneamente pubblica il suo secondo album, ''L'angelo'', che porta la firma di Claudio Mattone e Alberto Salerno; nel corso dell'estate si aggiudica l'ambito telegatto di "Vota la voce" a pari merito con Carmen Consoli come artista rivelazione dell'anno. Dopo ''Station Wagon'', del ’98, con brani scritti apposta per lei da svariati cantautori tra cui Mariella Nava, canta ''Riflesso'', brano che fa da colonna sonora al cartone animato Disney ''Mulan''. Il 26 maggio del 2000 esce il suo quarto album, ''Come una goccia d'acqua'', prodotto da Biagio Antonacci. In questo disco Syria scrive il suo primo testo sulla musica di Marina Rei per la canzone ''Maledetto il giorno''. Il brano ''Se t'amo o no'' è uno dei più suonati dell'estate 2000. Un anno più tardi Syria torna al Festival di Sanremo con un brano di Biagio Antonacci dal titolo ''Fantasticamenteamore'', che verrà inserito nella ristampa del disco ''Come una goccia d'acqua''. Nello stesso anno nasce Alice, figlia della cantante e del suo compagno Pierpaolo Peroni, produttore degli 883. La produzione discografica si arricchisce di un nuovo album nel 2002, ''Le mie favole''. Del disco fanno parte ''Essere in te'', scritta da Max Pezzali (brano che avevano già interpretato assieme nell'album ''Uno in più'' degli 883), ''Se tu non sei con me'' scritta da Jovanotti e ''Occhi fragili'' scritta da Gianna Nannini e Isabella Santacroce. Nello stesso disco c'e anche una canzone scritta dalla stessa Syria, "Lettera ad Alice", dedicata alla figlia di pochi mesi. Il disco verrà ristampato nel 2003 con l'aggiunta del brano ''L'amore è'' (scritto da Jovanotti), con cui la cantante partecipa al Festival di Sanremo di quell'anno, e di un secondo inedito dal titolo ''Aria'', uscito come singolo l'estate seguente. Il sesto album, ''Non è peccato'', vede la luce nel 2005 e contiene 11 brani inediti scritti appositamente per Syria da diversi artisti e autori come Jovanotti, Tiziano Ferro, Mario Venuti, Le Vibrazioni e Giorgia. Dall'album vengono estratti tre singoli di buon riscontro: ''Senza regole'', ''Non sono'' e l'omonima ''Non è peccato'', per cui viene realizzato un video con la regia di Gaetano Morbioli. L'album contiene anche un tributo a Loredana Bertè, in omaggio alla quale Syria interpreta la hit ''Mi manchi'', portata al successo nel’93. Alla carriera di cantante da qualche anno Syria alterna quella di attrice teatrale, partecipando al fianco di Francesco Paolantoni allo spettacolo teatrale ''Jovinelli varietà'', scritto da Serena Dandini. Nel 2006 collabora con Paolo Rossi in ''Chiamatemi Kowalski'' (95 repliche in giro per l'Italia). Inoltre ha partecipato con un cameo al film ''Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi''. La cantante è oggi un’artista capace, come interprete, di coniugare nella sua voce la leggerezza e la profondità che fanno del pop un linguaggio universale.