AIDA SATTA FLORES "Aida Banda Flores"
(2008 )
Un gioco di parole nel titolo del nuovo disco di Aida Satta Flores che non nasce per caso, ma si fa pretesto sottilineando appieno le neo-proposte in sonorità della cantautrice. Sonorità bandistiche che si fanno portavoce di vivide spontaneità tanto care ai live, senza dimenticare nitide identità strumentali che non temono il confronto con il classico formato studio. Un connubio perfetto le cui fruibilità del pop vestono con impeccabile eleganza movenze composite, tra fiati e percussioni della Banda "Giuseppe Verdi" di Mezzojuso, diretta da Salvatore Di Grigoli, senza perdere di vista quel calore e quella comunicabilità leggera e spensierata che suona di piazza e di pubblico. Un profondo calore umano che attraversa ogni traccia, dal successo di "Canzone semplice" alle riuscite cover, tutte al femminile, di "Don Raffaé" di De André, passando per De Gregori con "Abbigliamento di un fuochista", per poi concedersi alle dondolanti linee di "Sulla rotta di Cristoforo Colombo" di Edoardo De Angelis. Estremamente magiche le cadenze de "Il ballo della vita", le delicatezze in crescere di "Goccia", e le incisioni di vita di "Sesso in Frac" che si adattano perfettamente al recente premio "Mia Martini Donna Live", densa di poesia narrativa e di emotività rosso fuoco. Emotività di una fisarmonica al chiaro di luna per "La canzone che non sai", con quel mare di onde in pianoforte e chitarra che trascinano con sè i sogni e le verità di una "Ninna Nanna d'amore". Creatività in musica che incidono incontri amorosi tra testi, narrativa e gustose ricerche composite, un amore che non ha compromessi ma coglie il cuore e l'anima. (Sara Bracco)