recensioni dischi
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PAN BRUMISTI  "Quelle piccole cose"
   (2008 )

I Pan Brumisti sono un gruppo milanese degli anni ’70 che, insieme ad altre formazioni (tra cui gli Stormy Six e l’Ensemble Havadià di Moni Ovadia), facevano parte della Cooperativa L’Orchestra, per la quale hanno anche inciso il loro unico disco, "I padroni della città". Si occupavano di canzoni d’autore con proprie composizioni e traduzioni nonché con canzoni regalate loro da cantautori amici (come Francesco Guccini e Roberto Vecchioni). Il gruppo non ebbe vita molto lunga. Poi i vari componenti proseguirono i loro interessi musicali attraverso le esperienze più diversificate. Due di loro, Sergio Secondiano Sacchi e Antonio Silva, hanno continuato a coltivarli con l’attività del Club Tenco, del cui direttivo hanno sempre fatto parte. Per l’edizione del 2008 il Club Tenco ha deciso di fare un omaggio, naturalmente a sua insaputa, proprio ad Antonio Silva, che nella Rassegna ricopre il ruolo del presentatore. Il cadeau musicale è basato su canzoni dei Pan Brumisti. Si tratta di un doppio cd particolarmente nutrito, dal momento che contiene quaranta canzoni. Il repertorio è costituito da brani che il gruppo non incise mai (perché ritenuti allora intimisti o troppo "cantautorali") partendo da un nucleo di sette canzoni allora scritte (molto spesso in chiave ironica) espressamente per Antonio Silva. A queste canzoni vanno aggiunte traduzioni di cantautori approdati in Italia proprio grazie al Club Tenco. Le canzoni sono state quasi esclusivamente scritte da Sergio Secondiano Sacchi che è anche l’autore di tutte le traduzioni. Ma c’è anche da segnalare un inedito di Francesco Guccini, ''Via dei Poeti'', cantato proprio dai Pan Brumisti, a cui il cantautore emiliano risponde con l’interpretazione di ''Sulla strada'' del gruppo milanese. Il disco, che esce a nome dei Pan Brumisti, è eseguito, in realtà, da quarantuno interpreti diversi. Si parte dai vecchi compagni di strada (Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Moni Ovadia, Eugenio Finardi) passando attraverso interpreti (Milva, Massimo Ranieri, Gigliola Cinquetti) e cantanti conosciuti proprio attraverso l’attività del Tenco. Tra gli ospiti ci sono artisti non solo italiani, ma anche illustri ospiti stranieri come Joan Manuel Serrat, Maria del Mar Bonet, Luis Eduardo Aute, Sérgio Godinho, Joan Isaac, Pedro Guerra e Roger Mas. Proprio la canzone di Serrat (''Quelle piccole cose'', che parla dei minuti oggetti rimasti a lungo quasi dimenticati in un cassetto per poi riapparire a distanza di tempo) dà il titolo al disco, rappresentandone al contempo la filosofia. Un disco che accosta nomi storici come Ricky Gianco, Giorgio Conte, Mimmo Locasciulli, Andrea Mingardi a giovani come Giovanni Block, Paolo Simoni e Gerardo Balestrieri. Musicisti come Stefano Bollani e Mauro Pagani a formazioni come i Têtes de Bois. Attori teatrali come Moni Ovadia e Alberto Patrucco a poderosi rocker come Massimo Priviero e gli Skiantos. Ed ancora: Max Manfredi, Mauro Ermanno Giovanardi, Juan Carlos "Flaco" Biondini, Luca Bonaffini, Peppe Voltarelli, Francesco Baccini, Carlo Fava, Daniele Caldarini, Fabrizio Consoli, Lu Colombo, Marco Ongaro. Un disco di altissima qualità tecnica, pubblicato da Ala Bianca group nella collana "I dischi del Club Tenco" e che racchiude stili diversi e interpretazioni variegate. Ma il tutto sotto un denominatore comune: quello dell’amicizia.