recensioni dischi
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GOTAN PROJECT  "Gotan Project live"
   (2008 )

Per tutti coloro che 10 anni fa avevano previsto che il successo dei Gotan si sarebbe limitato a lounge bar e passerelle, questo disco arriva come una scossa elegante. Il gruppo ha superato la prova del palco dimostrando che strumenti acustici e musica elettronica possono convivere e fondersi in uno spettacolo straordinario pur rimanendo fedeli alla prima esigenza degli amanti del tango della Guarda Vieja e cioè il ballo. Sembra che più il tango si professa tradizionalista e più si apre alla modernità, da Carlos Gardel a Anibal Troilo, da Astor Piazzola ai Gotan Project. Sarebbe sbagliato negare a questo tango elettronico la sua appartenenza alla tradizione, visto che lo strumento che oggi ne è il simbolo, il bandoneon, è stato inventato nella seconda parte del 19esimo secolo, ben oltre la data di nascita del tango e soprattutto nella lontana Germania. Philippe Cohen Solal, Eduardo Makaroff e Christoph H. Muller arrivano da vari luoghi e hanno capito da subito che il modo migliore per restare fedeli alle proprie radici è usare i piedi per muoversi, viaggiare o ballare, ecco perché il loro tango, sebbene indubbiamente nuovo, non intende fare tabula rasa del passato. E perché come tutti i musicisti sanno che la parola “rivoluzione” altro non è che “il ritorno al solito luogo”.