recensioni dischi
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MY OWN PARASITE  "God 3 – Myself 0"
   (2008 )

Siamo al terzo lavoro per i "My Own Paradise", se si considerano i riusciti passati in dieci tracce di "I Am" e le colonne sonore per i cortometraggi del regista indipendente Toni D’Angelo nell'EP "The Killer Elite". Il trio bolognese scolpisce composite sonorità, che già evidenziavano personali fluenze, dall'ipnotico dualismo, nell'esordio discografico, per poi, immancabilmente, mutare linguaggio nell'esperienza cinematografica in cinque tracce dell'EP. Evoluzioni senza nessuna caduta di stile per "God 3 – Myself 0", simboliche visioni dal contrapposto approccio stilistico, e un doppio formato che calza a pennello nell'iconico artwork firmato Erikailcane. Un'anima acustica ed elettronica ma non solo, facilmente vi imbatterete in un post-rock dalle dichiarate lacerazioni noise di "Fear of the party" e "One black car", o squisitamente dal sapore grunge in "Interview". Un mood che vi convincerà per poi inebriarvi con le acustiche sperimentazioni di "Haline" e i lineamenti electro di "Naomi". Fiori all'occhiello come "Running disorder", "Plumbea" e "Keisukeueda" comunque diranno la loro, tra impennate di chitarra, estroverse e talentuose ritmiche di batteria, aspre e coinvolgenti linee vocali ed impeccabili capacità tecniche. Una tracklist che non si perde per strada ma coinvolge sin dal primo ascolto e si fa strada a testa alta tra le dinamiche, riuscite forme e i ricercati approcci stilistici. Lasciatemelo dire: bravi, bravi, BRAVI!!! (Sara Bracco)