BOBBY SOUL & LES GASTONES "73% phunk"
(2008 )
Alberto De Benedetti, in arte "Bobby Soul", conosciuto come uno dei pionieri della Black Music italiana e non solo, produttore, organizzatore di eventi, DJ ed ex voice dei Blindosbarra e Sensasciou, torna sulle scene con un doppio album "73% Phunk", musica e video, editi da Cramps Records a un anno da "Draghirossi & Buchineri". Immancabili compagni di live e di studio la band "Les Gastones", il quartetto composto da Davide Zalaffi, batteria (Gong, Saturnino, Sensasciou), Lucas Bellotti, basso (Sensasciou), Andrea Alesso (Sensasciou), chitarra e Matteo Minchillo, tastiere (Sensasciou), non si lascia alle spalle le produzioni maturate con gli anni da esperienze musicali parallele, ma ne tempra le sonorità del disco. Sonorità esplosive dall'animo funk che non fanno a meno delle poliedriche sfaccettature blues o delle calde timbriche soul, iconizzate fluenze dalle visioni allargate che si tingono di contemporaneità alla ricerca di un pubblico più ampio. Un Phunk che si lascia per strada la "F" per enfatizzare le sue nuove vesti rock, che non dimentica la sua tradizionale anima afro ameircana, stile di vita o modo di essere a cui cedere la fetta più grande (73%) del genere, senza comunque dimenticare (27%) l'italianità e gli incroci di stile propri di un'esperienza che vive a stretto contatto da anni con il mondo della musica. Un primo Cd "Bobby Soul" che in 14 tracce si diletta a inventarsi tra il rap in "Hey deejay" e "Real black", la cover in genovese di "A neigra", il reggae di "Lui" o le visioni elettriche di "Quanto (Eternoritorno?)". E un secondo Cd "Les Gastones" che, in 6 tracce, agli inediti accosta versioni acustiche di alcune tracce del Cd1 e tre video. Una notevole produzione per chi non si accontenta di un "genere" ma è sempre alla ricerca di nuovi "generi", tracce vincenti che meglio si esprimono nel secondo cd, che non perdono il filo conduttore del funk ma abbattono le barriere, alla ricerca di nuove trame fatte di sonorità tanto sfaccettate quanto decisamente riuscite. (Sara Bracco)