recensioni dischi
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THE COLLETTIVO  "Something about Mary Quant"
   (2008 )

La new sensation del rock’n’roll britannico si chiama The Collettivo e viene da… Napoli! Questo loro disco d’esordio, uscito per l’etichetta Seaside Records (fondata dagli stessi Collettivo), è semplicemente tra le cose più elettrizzanti ascoltate negli ultimi anni: una manciata di canzoni dirette, veloci, straripanti di intuizioni melodiche che lasciano trasparire un’incredibile sensibilità pop. Rock’n’roll iper-adrenalinico, inflessioni post-punk, spruzzatine di pop 80’s e sfumature new-wave. Un disco stracolmo di potenziali singoli, che non passerà inosservato. Una di quelle band che in Inghilterra avremmo già visto sulla copertina del NME salutati come la nuova rivelazione da tenere d’occhio. Sono gli alfieri della nuova ondata di giovani gruppi napoletani, del nuovo partenopean sound, che sta cercando di far smettere di rimpiangere i begli anni che furono. Niente posse quindi, né hip hop mescolato a dub e musica popolare, ma purissimo rock&roll, con spruzzi post/punk e cucchiaiate di new wave che mescolano l’energia dei Clash alla sofisticatezza dei Franz Ferdinand. La produzione artistica del disco è stata affidata a Matteo Cantaluppi (già al lavoro con Canadians, Neffa, ArteMoltoBuffa e Bugo, tra gli altri), che ha seguito la realizzazione del disco dalla fase delle registrazioni nello studio personale della band fino al missaggio, realizzato all’Umatic Studio di Milano. Il mastering è stato invece effettuato presso lo Sterling Sound di New York da Steve Fallone (che ha in curriculum lavori per gente del calibro di The Strokes, TV On The Radio, Au Revoir Simone e tanti altri). Dal vivo i ragazzi sono pronti ad infiammare i club di tutta Italia, con uno show incontenibile, dall’insospettabile carica ironica e una portentosa propulsione ritmica. Impossibile non ballare!