recensioni dischi
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CINEMA BIZARRE  "Final attraction"
   (2008 )

Hanno già conquistato Germania, Francia, Stati Uniti, Russia. Gli anti-Tokyo Hotel sono loro, con un bagaglio di melodie accattivanti, look manga ed ispirazioni musicali che vanno dal glam rock/new wave anni 70-80, al punk allegro e al j-rock giapponese; il tutto unito da una generosa spolverata di pop melodico non eccessivamente zuccheroso. Ancora una volta ci troviamo in Germania (patria anche della band di Bill Kaulitz): tre elementi della band (Strify-voce, Kiro-basso e Yu-chitarra) si incontrano in occasione di una convention di anime giapponesi nel 2005; poco dopo, sul web, conoscono Luminor (tastiere) e Shin (batteria). Insieme condividono da subito il culto dell’individualità, e si pongono l’obiettivo di dare massima espressione alla propria personalità, ribellandosi alle convenzioni imposte da una società che non li rispecchia. Un’adesione totale, quindi, alla filosofia giovanile giapponese del VISUAL KEI che invita a dare un’immagine anticonformista ed originale di sé. E’ questa l’origine del loro look post-atomico ed efebico, influenzato in ugual misura dai manga (ancora una volta giapponesi) e dal glamour cinematografico (si butti un occhio ai videoclip, ad altissimo tasso scenografico), secondo la regola che... non esistono regole. I cinque berlinesi hanno fatto drizzare le orecchie ad uno dei più importanti artefici del punk inglese, Malcom McClaren (che si è candidato come autore per le loro prossime hit), e addirittura ai Depeche Mode, che hanno concesso loro, in via del tutto eccezionale, la possibilità di campionare uno storico brano come "Everything Counts". Quest’album di debutto, uscito il 6 Giugno, include anche “Lovesongs (They Kill Me)”, primo singolo uscito in Italia, entrato istantaneamente nelle prime posizioni delle classifiche teen italiane (in primis MTV/TRL). E' facile scommettere, a questo punto, che questi Cinema Bizarre saranno il nuovo fenomeno teutonico che non lascerà scampo ai cuori degli eserciti di ''emoaddicted'' di casa nostra.