recensioni dischi
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BIORN  "Venere"
   (2008 )

Un ep autoprodotto ("Verso Nord", del 2006) ed ecco Blaze, Eddie, Manuele, Aure e Jako, in arte Biorn, con il loro disco-esordio "Venere", uscito per Altipiani/Edel. Un disco dall'immancabile apertura rock per "Siamo su una stella", ritmica e voce in primo piano tra chitarre rabbiose dal carattere acceso, ballate romantiche come "Venere" (che piacevolmente scorre con limpida naturalezza) e introspettive analisi interiori di matrice pop come in "Ogni giorno". "On air" convince e facilmente rimane in testa con il suo cantato in inglese e i riff dilatati di chitarre acustiche ed elettriche cadenzate, a tratti attraversate da parti di batteria, un brano che ha tutte le carte per essere un buon singolo dal forte impatto. Un mood nuovo per "Spring", dove il classico prodotto rock-pop a tratti si colora di tinte acide grazie a synth dalle tonalitą pił sperimentali, scelta che convince e incuriosisce quasi donando quel tocco di personalitą in pił, vedi "In silenzio"; ed infine un dolce e malinconico saluto per "Niente". Un buon inizio, quindi, per i Biorn, con un unico consiglio: un po' pił di coraggio non avrebbe fatto male perchč non manca nulla a questi ragazzi, specialmente le idee! (Sara Bracco)