recensioni dischi
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INSINTESI  "Subterranea"
   (2008 )

Un esordio dirompente e dalle sonoritą d'avanguardia per i salentini "Insintesi", ormai sulla scena live dal 2005 nelle pił infiammate serate estive. Resident nella serata d'n'b/jungle di "Summer Bass", nonchč costanti presenza nello storico locale della costa pugliese "Mediterraneo", ma per fare dei nomi parliamo di dj set con artisti del calibro di Sud Sound System, Asia Dub Foundation, Orchestra di Piazza Vittorio, Radio Dervish, Feel Good Production, e la lista č ancora lunga. Ed eccoli arrivare con un disco-esordio firmato dall'etichetta Altipiani: dub, jungle e ragga salentino, una scelta intensa ed esplosiva, frizzante e convincente gią dalle prime note. Si comincia con ''Ebla'': chitarra in secondo piano, e una voce a tratti eterea, enfatizzata da un'eco che ne dilata le sonoritą. Ma cambiamo registro in ''Dedicatu'': metrica reggae, base in beat sostenuti e un accompagnamento di vocalist che delineano un gioco di incastri coinvolgenti. Un gruppo che sicuramente regge il confronto con le pił acclamate band del settore, e lo si sente in tracce come "Iman" e "An Capu!": padronanza in materia che gli permette di spaziare anche in sonoritą pił sperimentali senza comunque perdere la raffinatezza di stile, vedi "Aria" e "La Palabra". Stuzzicante, insomma, l'esordio per i salernitani Insintesi, dai colori e i sapori multietnici, un piccolo assaggio con un unico effetto collaterale... rimarrete con l'acquolina in bocca in attesa della prossima tournče di cui non potrete fare a meno. (Sara Bracco)