recensioni dischi
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DENTE  "Le cose che contano"
   (2008 )

Ecco come "i numeri" fanno la differenza: quattro tracce, ne' una in più ne' una in meno, un mini-album che di mini ha il formato ma a cui non manca completezza di forma e produzione. Nuova uscita per il cantautore indipendente Dente e la Jestrai Records, rivelazione del 2007 dopo il buon successo ricevuto con "Non c’è due senza te", finalista del PIMI (Premio Italiano della Musica Indipendente), in attesa del nuovo album che uscirà nell'autunno 2008, un progetto che cresce e si racconta intorno alla matematica come scusa, o meglio come trama per tessere storie d'amore e di cifre. Un filo conduttore che non vuol essere una nuova strada ma una veste particolare in cui interpretarsi, giocare e inventare, dove le scelte di suoni, influenze ed arrangiamenti si sommano e si fondono in un concept di intellettuale intelligenza a cui non manca ironia e spensieratezza. Quattro tracce arrangiate e registrate in presa diretta con alcuni dei migliori musicisti della scena indie italiana, da Roberto Dell'Era al basso a Enrico Gabrielli alle tastiere e fiati, da Enzo Cimino alle percussioni e Valerio Canè al theremin, un ensemble folgorante dove l'improvvisazione lascia spazio alla genialità d'autore. Ludico preludio è "Le cose che contano", dall'animo jazz a cui non manca un'intrigante sound pop dalla tecnica compositiva complessa ma di una semplicità d'ascolto pulita e raffinata. Un disco d'atmosfera al gusto retrò per "L'amore non è un'opinione", dai ritmi danzerecci di "Due Gocce" per poi concludersi in un magico gioco di suoni dagli eterei assoli in "Ti regalo un anello". Non manca nulla a questo album, quattro preziose visioni, emozione, raffinatezza, stile e genio che si fondono tra musica e parole, un assaggio che ci lascia immancabilmente con l'acquolina in bocca in attesa della prossima uscita. (Sara Bracco)