BLUE SYSTEM "Walking on a rainbow"
(1987 )
La band si era sciolta, perchè gelosie e rivalse andavano oltre la mole di dischi venduti. E, mentre ancora era nelle classifiche - ma con impatto inferiore rispetto ai precedenti - l'ultimo album dei Modern Talking, Dieter Bohlen aveva già messo in cantiere la sua prima opera simil-solista. Con un nuovo nickname, con attorno a sè un discreto gruppo di collaboratori transfughi, più o meno, dalla precedente esperienza, e con gli stessi progetti grafici con le copertine. Adesso che non c'era più la flautata voce di Thomas Anders a decantarne le liriche, cosa ne sarebbe stato di lui? Semplice: dalla sua voce (vera o presunta) sarebbero usciti i soliti falsetti, mentre il resto dei pezzi li avrebbe provati a cantare lui, con i suoi rochi sussurri e tonalità che, invero, lo facevano passare per una Viola Valentino nato a birra e wurstel. D'altra parte, lui a ugolare ci aveva già provato - non con grandi risultati, a dire il vero - e, quindi, perchè non metterci stavolta anche la faccia, la lacca, e tutto il resto? Il disco, in fin dei conti, non uscì nemmeno malaccio: certo, la stessa penna che aveva partorito tutti i piccoli cloni di "You're my heart you're my soul" non poteva cambiar colore più di tanto, ma qualche brandello di discontinuità pareva esserci. Sia chiaro, non stiamo parlando di cambiamenti epocali, ma un minimo di novità c'erano: "Gangster love", il pezzo iniziale, poteva piacere anche ai non fanatici dei Modern Talking, così come "She's a lady", mentre in "Sorry little Sarah", udite udite, si accennava anche ad un pizzico di samba. Insomma, come se nella produzione dell'epitaffio MT "In the garden of Venus", Dieter si fosse tenuto per sè le cose migliori, per poi farle uscire a suo nome. Disco piacevole, nemmeno tanto ripetitivo: purtroppo, l'iperproduttività a cui si era abituato non gli avrebbe permesso di mantenere lo stesso standard lungo il decennio Blue System (hai voglia, a far uscire due dischi all'anno, sarebbe andato in tilt chiunque...). (Enrico Faggiano)