recensioni dischi
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THE CANNERY  "There is life in this old land"
   (2007 )

Se il suono di chitarra che preferite è quello distorto, elettrico ed arrabbiato, non vi consiglio proprio quest'album dei Cannery. Se invece amate le chitarre acustiche, educate e folkeggianti, rischierete fortemente di innamorarvi di questo disco. "There is life in this old land" è poesia pura, a partire dal titolo stesso, per arrivare ad 8 lunghi brani praticamente perfetti, nei quali note più che suadenti vi prendono per mano e non vi lasciano nemmeno per uno degli oltre 50 minuti che questo cd vi sottopone. Quando qualche anno fa Roger Ridelbauer e Charles Sommer si conobbero, e decisero di suonare insieme, non avevano forse preventivato di raggiungere queste vette. E dire che entrambi non erano esattamente degli sprovveduti: il primo aveva militato nei Transmission, nei Jolie Holland e nei Boxcar Saints, il secondo aveva invece suonato negli Halifax Pier. Ma forse era inipotizzabile, un risultato di questa portata, solo perché doveva ancora nascere la scintilla: le due forti personalità musicali ed artistiche dovevano, cioè, ancora unirsi. Ed ecco, quindi, il capolavoro: perché di questo, di un autentico capolavoro, si tratta. Bravi, Roger & Charles, anche nello scegliere i giusti compagni di viaggio per mettere a segno questo colpo: scelti alcuni dei migliori musicisti della Bay Area, già collaboratori, tra gli altri, di Tom Waits (Alison Johnson, Ara Anderson, Kristina Forester, Tom Heyman, solo per citarne alcuni), il più era ovviamente già fatto. Ora tocca a voi. Un consiglio? Lasciatevi cullare da queste confortanti note folk, che, se abbracciate, possono davvero regalare il paradiso. (Andrea Rossi)