LATO "Out of the dark"
(2008 )
C’erano una volta gli Scanferlato. Non parliamo dei Rolling Stones, è chiaro, ma pur senza vendere milioni di dischi, questo gruppo fece, a suo tempo, diverse cose importanti: dalla metà degli anni ’90 in poi, realizzarono centinaia di concerti ed alcuni dischi (l’album “Larry” e l’e.p. “Casual geometry”, quest’ultimo edito dalla Toast Records) ancor oggi ricordati come innovativi e riusciti. Il cantante degli Scanferlato era Filippo Pavesi, italoamericano che, insieme al fratello chitarrista Stefano, rappresentava l’ossatura della band, di cui faceva parte anche Roberto Fappani. Eccoli dunque, i tre amici, chiudere l’esperienza Scanferlato e, con la decisiva “aggiunta” di Alessandro Pastorelli e Tommaso Tofanetti, dare vita ai Lato. Non solamente una riduzione del nome, è chiaro, ma assolutamente una nuova vita, musicale e non. Con loro, ai tempi degli Scanferlato, c’era già, ad aiutare in fase di registrazione e missaggio, Pasquale Defina, ai tempi noto per l’esperienza nei Volwo ed ora più conosciuto per l’esperimento denominato Atleticodefina: ebbene, anche Pasquale è ancora della partita, avendo inciso in questo “Out Of The Dark” diverse parti di chitarra e voce. Come nella nervosa “Feathers”, dove il suo controcanto supporta e completa il fraseggio di Filippo Pavesi. Meritano citazione anche “Live mildly”, con il decisivo apporto vocale di Giovanna Garlati dei Kech, e soprattutto “The ride” e “For them”, due piccole-grandi chicche, con il non comune pregio di poter attirare orecchie provenienti da generi tra loro diversissimi, addirittura dicotomici. Decisamente riuscito, insomma, l’album d’esordio dei Lato. Buona fortuna a loro. (Andrea Rossi)