ST.CLAIR "Welcome to my world"
(2008 )
E' sempre un piacere fare un breve passo indietro, tornare con la mente a quel sound proveniente dall’altra parte dell’oceano alla fine degli anni ’70, quando arrangiamenti sempre più orchestrali, dolci e leggeri stemperavano i suoni del rhythm’n’blues evolvendosi verso il funky. A Philadelphia artisti come Billy Paul, Teddy Perdergrass, O’Jays, Lou Rawls, Harold Melvin and Bluenotes legittimano la nascita di un vero e proprio movimento. Si sperimentano soluzioni sonore che presto avrebbero dato vita al PHILLY SOUND, genere intramontabile, stile inconfondibile, che ha accompagnato, anche in Italia, un’intera generazione di DJs e la nascita di radio che facevano a gara per avere le esclusive, le anteprime di quella musica, delle sue emozioni, sensazioni e vibrazioni. Il risultato di quello stile inconfondibile, di quei suoni puri, raffinati, dolci, graffianti si ritrovano tutti in St.Clair, cantante di colore di origine americana, che a San Francisco inizia la sua carriera decidendo di portare per il mondo quella musica nei club più raffinati ed esclusivi, quelli in cui si suona musica di qualità, per clienti dal gusto musicale molto esigente. E’durante una sua performance in uno di questi club a Roma che St.Clair viene notato dal suo attuale produttore, Giacomo Bondi che lo presenta alla New Music. St.Clair, la sua voce, il suo stile, le sue influenze precise rinvigoriscono ed esaltano la musica e i suoni che lui ama di più: il Philadelphia Sound. 'Welcome to the world' è il titolo del suo album interamente prodotto in Italia. Dodici tracce che conducono immediatamente a quella musica a cavallo tra gli anni ’70, ’80, ’90. Dieci tracce inedite e due brani editi: LADY LOVE, intramontabile evergreen resa nota dalla voce di Lou Rawls, fonte d’ispirazione per Frank Sinatra e soprannominato “the funkiest man”, l’uomo più funky vivente; WAKE UP EVERYBODY, brano che vanta un record di presenze nelle classifiche americane. Ciò che si nota subito in quest’album è il suono di una ritmica eccellente ed incredibilmente amalgamata, gli arrangiamenti sofisticati, la grande dinamica, le melodie accattivanti; il tutto sposato e intersecato con una voce calda, nera, jazz, ma anche soul, a tratti blues… La voce che St. Clair ci regala in “Welcome to my world”.