recensioni dischi
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SUBSONICA  "L'eclissi"
   (2007 )

Nuovo album per i torinesi Subsonica, per la EMI, anticipato dal singolo "La Glaciazione" in rotazione dallo scorso 12 Ottobre. "L'Eclissi" è stato realizzato dalla band presso gli studi di Casasonica, prodotto dal chitarrista Max Casacci, e masterizzato a New York da Leon Zervos. Ogni traccia racconta “un’epoca che, a tutti i livelli, smette di percepire il futuro, e viene esposta, inevitabilmente, alla tirannia della mediocrità”, e l’eclissi è la tomba dell’arte appunto, della cultura, dell’eccellenza, del benessere intellettuale, perfettamente raccontato nel singolo “La Glaciazione”. Altre tematiche fortemente aspre, difficili e tormentate arricchiscono questo album sonoricamente graffiante, come, per esempio la violenza sui minori, l'argomento di "Canenero" (ispirato anche da un personaggio del 'Dies Irae' di Giuseppe Genna). Ed ancora "Piombo", brano che vede la collaborazione di Meg al testo, dedicata a Roberto Saviano (l'autore di 'Gomorra') e al suo coraggioso lavoro, "Ali Scure" che descrive la guerra vista da dove arrivano le bombe, per arrivare a "Quattrodieci", invece, che è la data della scomparsa di una persona molto importante. Ed è in "Alta voracità" che la mancanza di futuro (la suggestione del titolo è un dono dei wu-ming) e la paura di questo vengono perfettamente raccontate in quattro differenti quadri. L'intero album, in sintesi, dipinge esattamente l'ibernazione di un'epoca che ha smesso di ricercare ed afferrare il futuro, a livello storico, collettivo e individuale. E questo stona studiatamente con le sonorità, che rievocano un ritorno dei Subsonica alle origini musicali misto alle esperienze e produzioni artistiche che vedono in particolare Boosta, Samuel e Ninja molto attivi sul piano dell'elettronica. Suoni acidi, tecnicamente forti ma puri, ritmi notevolmente coinvolgenti, ambiziosi e perfetti in molti punti, con molti interessanti e ben riusciti intrecci tra strumenti e tecnologia. Un album musicalmente potente e testualmente ragionato ed intenso. (Ilaria Rebecchi)