recensioni dischi
   torna all'elenco


KLASSE KRIMINALE  "Strenght & unity"
   (2007 )

Parlare dei Klasse Kriminale è quasi imbarazzante. Sì, imbarazzante: perché un gruppo con la loro storia, con la loro esperienza (hanno ormai superato i 20 anni di vita), negli States sarebbe assurto allo status di "mito vivente" già da parecchi lustri. In Inghilterra, tanto per dire, i loro componenti sarebbero già stati, con tutta probabilità, insigniti dei titoli di Lord o Baronetti. Ma siamo in Italia, ahimé, e quindi, se domandate chi sono i Klasse Kriminale alla massaia di Potenza, al panettiere di Belluno, o anche (qui sta la cosa grave) al ragazzino musicofilo di Milano centro, probabilmente otterrete come risposta un bel punto interrogativo. Magari quest'ultimo saprà a memoria la formazione dei Fray, o dei My Chemical Romance, ma di Marco Balestrini, o della nuova vocalist Emanuela (avrà anche un cognome? e, nel caso, perché non scriverlo nel booklet del cd?...), magari non ne conoscerà nemmeno l'esistenza. Tanto lavoro per nulla, quindi? Assolutamente no, è ovvio. Intanto perché (appunto dopo 20 anni, anzi 22) Balestrini ed i suoi punk-pards sono ancora tra noi: il che significa, papale papale, che la voglia di suonare, che la rabbia da fare sprizzare su ogni singola corda di chitarra, non è ancora stata sgominata e vinta dalla consuetudine. E dalla rabbia, magari, di non aver ottenuto il meritato successo. E andrà così anche stavolta, vedrete: questo ottimo "Strenght & unity" non venderà un milione di copie, nonostante sia composto da 15 episodi riusciti e centrati. Ai loro prossimi concerti non andranno 50.000 fans, stile Antonacci o Vasco. E, quindi, tieni duro, Marco. E' bello sapere che ci sei, che c'è ancora gente come te in giro per l'Italia e per l'Europa. E fregatene se in testa alle charts tricolori c'è Ramazzotti o Dj Francesco. Fregatene, e basta. Long live to rock'n'roll. Lunga vita ai Klasse Kriminale. (Andrea Rossi)