recensioni dischi
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NEGRAMARO  "La finestra"
   (2007 )

Come mai questo titolo evocativo, visionario ed ottimista? Basta ascoltare il disco, l'ultimo dei Negramaro, per scoprire che apre idealmente davanti alle orecchie e agli occhi dell'ascoltatore immagini di amori passionali, poesie miste e rock vibrante, energia e una miscela ottimamente dosata di sperimentazione strumentale, che fa della celebre band salentina la più in vista ed importante del panorama rock italiano. "La Finestra" è un progetto oltre che un album, nato dopo mesi di lavoro a San Francisco, registrato presso i celeberrimi Plant Studios, e masterizzato allo Sterling Sound di New York, con la produzione di Corrado Rustici ed arrangiato dallo stesso insieme alla band. I testi e le musiche sono di Giuliano Sangiorgi. Un progetto che è diventato anche film, o meglio rockumentario, "Dall'altra parte della Luna", una sorta di documentario sulla creazione dello stesso, presentato in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia, per la regia di Davide Marengo ("Notturno Bus"). Già dai primi brani viene messa in evidenza la caratteristica evoluzione della band, sempre in costante crescita sul piano creativo, mai ripetitivi e dalle favolose ed energiche sonorità. La canzone che ha anticipato l'uscita dell'album, "Parlami d'amore", è un perfetto mix di tutte le caratteristiche che l'intero lavoro presenta. "La distrazione", "Giuliano poi sta male" e "Via le mani dagli occhi" sono canzoni forti, intense di chitarra-basso-batteria; mentre ne "L'immenso" e "La finestra", brano che dona il titolo all'intero album, sono da sottolineare sonoricamente le splendide intrusioni del clavicembalo di Andrea Mariano e del mixaggio al campionatore di Andrea De Rocco. Sognanti i brani "Un passo indietro", "Quel posto che non c'è", "E' così" e "Una volta tanto (Canzone per me)", magicamente interpretate dalla potente voce di Giuliano Sangiorgi, vere e proprie poesie, che regalano minuti di estasi nella soavità dei testi metaforicamente innamoranti, crescenti nell'armonia e impegnative nell'intensita del piano e della chitarra di Emanuele Spedicato. E ancora le originali ballate moderne "Ricordati di me", "Neanche il cielo" e "Ruberò per te la luna", vivaci e vibranti, creative ma ben calibrate tra testo e suono. Ed infine, la meravigliosa "Cade la pioggia", lenta all'inizio e ritmata all'inverosimile alla fine, una dichiarazione d'amore anche se forse finito, in cui non sono risparmiate immagini e metafore come strappate ai passi dell'Orlando Furioso, il tutto supportato dalla musica che veicola il testo rendendolo a volte accattivante, a volte malinconico e pensieroso, e a volte duro e forte; il brano si avvale della partecipazione nella veste di voce narrante di Lorenzo Cherubini. Sicuramente uno dei migliori e più completi pezzi italiani degli ultimi anni. I “Negramaro”, 6 giovani musicisti provenienti dalla provincia di Lecce (da qui il nome che riprende il celebre vino salentino), negli ultimi anni si sono fatti strada prepotentemente nel panorama musicale italiano fino a diventare una della band maggiormente apprezzate, richieste e originali. Partiti dal sempre maggiore riscontro positivo popolare grazie alle esibizioni live, per poi passare a manifestazioni importanti, come per esempio arrivando tra i dieci finalisti del Band New Talent di Mtv (’01) e vincendo il Tim Tour nello stesso anno. Arriverà poi la pubblicazione dell’album omonimo “Negramaro” (’03) e “000577” (04), e con quest’ultimo inizierà la fortunata collaborazione con Corrado Rustici, prima per alcuni brani (“Evidentemente” ed “Scusa se non piango”) e infine per la produzione dell’intero album “Mentre tutto scorre” (’05). I Negramaro vantano inoltre illustri collaborazioni, come ad esempio con Alessandro D’Alatri, che prima, nel 2004, scelse la canzone “Come sempre” per lo spot celebrativo dei Cinquanta anni della Rai, e in seguito ben 8 brani dall’album “Mentre tutto scorre” come colonna sonora del film “La febbre”, prodotto da Rai Cinema e Rodeo Drive, con Fabio Volo come protagonista; o ancora la partecipazione dell’attrice Valeria Solarino in alcuni videoclip, e la firma alla regia di Silvio Muccino per il video del successo “Estate”, nel 2005. "La Finestra" è un'album completo, sia testualmente che musicalmente, denso di poesia e malinconia, speranza e vibrazioni, energia e voglia di ascoltarlo a tutto volume. "E non mi resta che allacciare un paio d'ali alla mia testa, e lasciare i dubbi tutti a una finestra" ("La finestra"): i Negramaro con quest'ultimo album, consacrato da una serie lunghissima di concerti live nel tour estivo appena concluso, si guadagnano con indiscutibile merito la vetta della musica italiana. (Ilaria Rebecchi)