MALCOLM MIDDLETON "A brighter beat"
(2007 )
Malcolm Middleton è, prima di tutto, una metà degli Arab Strap. E non è poco. Nel 1995 Malcolm vive a Falkirk (dove è nato), un villaggio insignificante appiccicato sulla cartina tra Glasgow ed Edimburgo. Suona in una band senza prospettive, asfissiato dallo spleen. Tra gli altri giovani frustrati di Falkirk c'è anche Aidan Moffat: si conoscono da tempo, ma non si può dire che siano amici per la pelle. Le cose cambiano in seguito ad un incidente da pub – Aidan cerca di soffiare la ragazza a Malcolm – che paradossalmente li avvicina e i due scoprono che possono fare qualcosa insieme. Il primo demo viene spedito ad un paio di etichette indipendenti: Chemikal Underground risponde e inizia la favola degli Arab Strap. Nel settembre del 1996 esce il singolo "The First Big Weekend", che piace molto alle radio e finisce in uno spot della Guinness. La vena compositiva oscura e malinconica attraversa costante tutta la produzione del duo, apprezzato dalla critica e da un seguito cult. Nel 2001 Moffat e Middleton si dedicano a progetti solisti. Middleton si inventa il personaggio di Crappo il clown triste e si esibisce così in giro per i locali di Glasgow. Arriva l'inverno e scrive una manciata di canzoni, raccolte in un disco/demo acustico che poi Chemikal Underground ascolta e decide di produrre. Middleton chiama intorno a sé alcuni amici: l'inevitabile Moffat, Jenny Reeve degli Eva e Barry Burns dei Mogwai, ri-registra tutto e viene fuori "5:14 Fluoxytine Seagull Alcohol John Nicotine" (2002), un bel disco depresso e ironico. Nel 2003 gli Arab Strap tornano a comporre insieme e pubblicano "Monday At The Hug & Pint"; l'anno è speso in gran parte in tour, avanti e indietro dagli Stati Uniti all'Europa. Anche il 2004 è tutto un salire e scendere da palchi: Middleton in versione solista fa da spalla ai Mogwai, poi gli Arab Strap partecipano al fantastico festival All Tomorrow's Parties. Nel 2005 arriva il secondo disco lungo da solista ("Into The Woods"), che conferma l'apprezzamento della critica e che anticipa di un anno la morte degli Arab Strap (il duo annuncia la fine dell'esperienza a settembre del 2006). Più o meno negli stessi giorni, per l'esattezza il 14 settembre, Malcolm Middleton firma con l'etichetta Full Time Hobby e comincia a pensare al terzo album solista (questo "A Brighter Beat"), che arriva nei primi mesi del 2007. Ed è, come da pronostico, un capolavoro. Se la musica può apparire più luminosa, non altrettanto lo si può dire per i testi e gli argomenti trattati, che convergono spesso verso il lato più scuro dei nostri pensieri: le nostre paure, le nostre insicurezze. E senza voler scomodare massime popolari, ascoltare quello che l'autore definisce “a pop album for people who hate pop music” di sicuro aiuta a convivere meglio con ciò che tenta di toglierci la serenità.