recensioni dischi
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LOREDANA BERTE'  "Babybertè live 2007"
   (2007 )

Loredana Bertè. Unica, imparagonabile con chiunque altro. Può piacere o meno, ma la sua originalità ed unicità non è assolutamente discutibile. Ed è sempre stata così, fin dagli inizi della carriera. Unica, dicevamo, e prima in tutto. Non ci credete? Il suo album d'esordio ('Streaking', del '74) è il primo disco italiano nel quale una cantante compare nuda in copertina; non solo, in questo disco (ancora bello, ad oltre 30 anni di distanza) c'è la prima "parolaccia" della storia della musica tricolore. E ancora: Loredana è la prima ad incidere un brano reggae italiano (ovviamente 'E la luna bussò', del '79), l'unica al di fuori degli States ad avere una propria copertina firmata dal grande Andy Warhol ('Made in Italy', dell'81), la prima di una lunghissima serie a ricevere un brano in dono da Ivano Fossati ('Per effetto del tempo' del '75: a quel tempo l'artista genovese, appena staccatosi dai Delirium, non voleva proprio cedere proprie canzoni), la prima in Italia pure ad incidere un album di 'outtakes' ('Lorinedita' dell'83), e sempre nell'83 è la prima tra gli artisti tricolori a non pubblicare un 45 giri estratto dal proprio album ('Jazz', nonostante contenesse un grande successo come "Il mare d'inverno"), novità assoluta che da lì in avanti sarà quasi la norma per i cantanti italiani. E, ora, Loredana è la prima ad incidere un album live interamente ricavato dalle registrazioni amatoriali dei propri fans. Chi altri potrebbe farlo, se non lei? Ne è nato così un disco veramente live, senza alcun ritocco, autentico fino all'osso, con un livello qualitativo sinceramente inimmaginabile per delle registrazioni "pirata", come originariamente questi estratti dovevano essere. 22 brani, scelti tra gli oltre 200 registrati dai suoi "aficionados", più un inedito registrato in studio, 'L'araba fenice', il brano non ammesso alla 57a Edizione del Festival di Sanremo, scritto dalla stessa Loredana con Maurizio Piccoli. Tanti successi, di ieri ('Il mare d'inverno', 'In alto mare', 'Dedicato', 'Per i tuoi occhi', 'Coccodrilli bianchi') e di oggi ('Amici non ne ho', 'Non mi pento', 'Luna', 'Strade di fuoco'), più alcuni omaggi ad amici-autori: 'Fiume Sand Creek' di Fabrizio De Andrè, 'I ragazzi italiani' di Ron, 'Ragazzo mio' di Luigi Tenco. Presente anche una toccante versione del successo della sorella, l'indimenticabile Mia Martini, 'E non finisce mica il cielo', interpretata dall'amica di sempre Aida Cooper. Un ottimo disco, davvero, anzi, di più: uno spaccato, autentico, degli ultimi 30 anni di musica italiana. Se i più grandi autori di sempre (Ruggeri, Fossati, Daniele, Ron, Zero, Lavezzi, Radius, Mango, Lauzi, Rustici, Djavan, gli stessi Battisti e Mogol) hanno scritto per lei, qualcosa vorrà pur dire. Un'ultima appendice sulla curatissima veste editoriale del doppio cd (in commercio c'era anche un doppio vinile in tiratura limitata, ormai divenuto una rarità): si tratta di un'edizione estremamente lussuosa, e piena zeppa di gadget. All’interno dell’album sono state inserite diverse foto scattate con la polaroid della stessa artista (il 2007 è il 60° anniversario della Polaroid), oltre a ritratti e disegni ad opera dei fans e immagini che ritraggono l'artista nelle più significative tappe della sua carriera. Ci fosse più spesso questa attenzione da parte degli artisti verso i propri fans, forse la crisi del disco sarebbe molto meno pesante. (Andrea Rossi)