JOHN LENNON & YOKO ONO "Unfinished music no.2: Life with the lions"
(1969 )
(seconda puntata) “Papà”. (Maronn che rompiballe ‘sto ragazzo, nemmeno fosse il Pierpaolo degli Squallor) “Dimmi tesoro”. “Ricordi il disco porno? O meglio, quello di Lennon che nascondi? Ne ho trovato un altro. Qui c’è lui per terra, e lei con faccia disperata su un letto. E’ schifezza anche questa?”. “Prova a sentirlo”. (20 minuti dopo, il tempo di “Cambridge 1969”). “AAAGH! Ma cos’è ‘sta roba???”. “Avanguardia. Lei usciva da un gruppo d’arte chiamato fluxus, forse perché era una perenne mestruata, e a quanto pare le piaceva urlare, anzi, ululare. Lui prese una chitarra, iniziò a fare del feedback (dai, lo fanno anche gli Oasis), e questo è il risultato: ululati e rumore. Dai, non scappare via, senti anche il lato B”. (altri 20 minuti dopo). “Allora: prima Yoko canticchia, a capella, di come l’ospedale dove lei era ricoverata per rischio di aborto avesse proibito a John di usare un letto per starle vicino, e lui si munì di sacco a pelo. Poi racconta delle traversie del loro primo disco, quello della copertina nuda. Poi si sente il battito cardiaco accelerato del bambino che poi fu abortito, poi due minuti di autentico silenzio, infine John che gioca con una radio. Pensa che si sente anche una canzone dei Beatles, in sottofondo... Dai, era puro genio, siamo noi che non capiamo, noi piccoli di mente… Figlio...? Figlio mio, dove sei scappato?”. “Papà?”. “Dimmi”. “Se divorziate, tu e la mamma, io vado a stare con la mamma”. (fine seconda puntata - continua - vedi JOHN LENNON & YOKO ONO – "UNFINISHED MUSIC NO.3: WEDDING ALBUM" – 1969) (Enrico Faggiano)