recensioni dischi
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LUCA GIUOCO  "CollettivoInconscio, vol. 2"
   (2025 )

Luca Giuoco è un artista che non può essere racchiuso in una categoria con confini definiti: è un compositore musicista, produttore, eminente sound designer e, direi, mente concettuale che esprime attraverso processi e filtri elaborativi molto personali temi di spessore, a volte inquietanti.

Il suo quarto lavoro è questo "CollettivoInconscio, Vol. 2”, che segue l'omonimo Vol.1 pubblicato nel 2022. Altri due suoi lavori solisti sono "Double Spectral Image" del 2020 e "Tessitore di Cenere" del 2023. Diciamo subito che siamo in un ambito particolare, non tanto per le immagini sonore proposte, che sono collocabili in area ambient/sperimentale, ma per la modalità del processo creativo e produttivo.

Quarantaquattro artisti di varia natura ed estrazione (tra cui noto il nome di Claudio Milano, formidabile performer vocale e teatrale) hanno espresso un breve contributo sonoro senza alcun incasellamento relativo a stilemi o generi. Giuoco attua una sapiente opera alchemica utilizzando quei frammenti a disposizione, strutturando campionamenti ed arrivando a dare forma alle sette tracce del disco.

Sequenze ed atmosfere di suoni, voci e rumori portano chi ascolta in una dimensione riflessiva ed emotiva non indifferente. Si potrebbe inoltre paragonare Giuoco ad un direttore d'orchestra digitale che coordina gli artisti da lui contattati operanti in questo ambito di nicchia.

La tematica toccata in questo lavoro è quella della metamorfosi, del cambiamento che è insito nella legge naturale dell'universo. Cito la traccia 4 "Ichtyostega" come la più rappresentativa, a mio parere, di quanto sopra esposto.

L'ascolto è impegnativo, difficilmente si può uscire dalla nicchia, tuttavia il tutto si pone ai vertici del "milieu" di riferimento di sperimentazione ambient. Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)